Ascoli, mense scolastiche, la tattica anti-furbetti: si iscrive solo chi paga. La piattaforma online stoppa chi è moroso

Bambini a mensa
ASCOLI - Approfittando delle iscrizioni al servizio, la cui scadenza è prevista entro il 31 luglio, l’amministrazione comunale prova a recuperare, attraverso la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI - Approfittando delle iscrizioni al servizio, la cui scadenza è prevista entro il 31 luglio, l’amministrazione comunale prova a recuperare, attraverso la piattaforma online specifica, i crediti arretrati per quanto riguarda le mense scolastiche, ovvero le somme per i pasti non pagati dalle famiglie degli alunni che nel corso degli anni si sono accumulate.

 

Considerando che, in ogni caso, l’Arengo ha già previsto di tutelare le famiglie in difficoltà economiche attraverso l’inserimento di una fascia di esenzione per i nuclei che hanno un reddito Isee sotto la soglia dei 4mila euro e l’effettuazione di riduzioni graduali per altre fasce di valore, sempre medio-basse. 

L'opportunità
 

Si tratta di un’opportunità importante, dunque, per cercare di ridurre quanto più possibile i crediti vantati, arrivati nel 2016 ad un totale di 153 buoni pasto mai pagati per complessivi 106mila euro, che si stanno comunque riducendo dopo i graduali recuperi che sono già avvenuti, anche attraverso l’Abaco, la società che è incaricata dall’amministrazione comunale di effettuare questo servizio, e ricorrendo anche ai decreti ingiuntivi. Un lavoro meticoloso che gradualmente sta riducendo, mese dopo mese le somme da recuperare, ma c’è ancora tanto da fare. Ed in tal senso, il nuovo sistema della piattaforma digitale, già utilizzato anche lo scorso anno, potrà essere determinante, considerando il fatto che l’iscrizione online è obbligatoria e può completare la stessa procedura di iscrizione al servizio mensa solo il bambino la cui famiglia si trova già in regola con i pagamenti o sana tutti i debiti arretrati.
  
Il sistema delle iscrizioni obbligatorie online per ricevere i servizi scolastici, tra cui le mense, oltre ad agevolare la riduzione del flusso di persone negli uffici, costringe l’utenza al pagamento dei buoni pasto spettanti, prevedendo di bloccare in maniera automatica le domande qualora venisse evidenziata dai controlli telematici la presenza di un debito da saldare. In altre parole, chi ha un debito pregresso non potrà iscriversi finché non lo avrà completamente saldato. Questo considerando, come detto, che per le fasce deboli sono già previste delle esenzioni e delle riduzioni sulla tariffa base. Ma si vuole impedire, come già avvenuto spesso finora, che anche le famiglie che percepiscono dei redditi medio-alti non paghino il servizio, accumulando debiti che con il passare del tempo diventano sempre èpiù complicati da riscuotere per l’amministrazione comunale.

La tariffa agevolata


 


In tal senso, la stessa comunicazione diffusa dall’Arengo, nel contesto dell’avviso già pubblicato per l’avvio delle domande di iscrizione al servizio mense scolastiche, si legge che «per usufruire delle tariffe agevolate è obbligatorio allegare l’attestazione Isee in corso di validità e per inviare le domande di iscrizione online è necessario essere in regola con i pagamenti». «Si invitano, pertanto – si legge ancora nell’avviso - gli utenti che non sono in regola con i pagamenti a regolarizzare la propria posizione altrimenti il sistema opererà un blocco». L’amministrazione comunale, dunque, non abbassa la guardia su questo fenomeno dei mancati pagamenti di servizi scolastici (ci sono tra l’altro delle somme non pagate anche relative al trasporto scolastico) da parte di molti nuclei familiari con figli che frequentano gli asili o le scuole comunali. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di riuscire ad azzerare i debiti pregressi che addirittura, prima del 2016, erano arrivati fino alla somma di quasi 200mila euro per poi ridursi gradualmente con le varie azioni di recupero che sono state effettuate nel corso del tempo. Ed in tale direzione era stato già deciso di procedere anche con l’iscrizione a ruolo dei debiti per poi avviare procedure di recupero coattivo delle somme.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico