Ascoli, Meletti gestione a Di Felice L'obiettivo è valorizzare il marchio

Lo storico Caffè Meletti
ASCOLI - Per la prima volta dopo tanti anni il bilancio del Caffè Meletti si chiude positivamente con un utile di 230 euro e termina la missione triennale del Consiglio di...

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ASCOLI - Per la prima volta dopo tanti anni il bilancio del Caffè Meletti si chiude positivamente con un utile di 230 euro e termina la missione triennale del Consiglio di amministrazione in carica dal 2015, formato da Fabrizio Zappasodi, Marco Perosa e Stefano Amadio della Fondazione Carisap. Dopo aver consolidato l’immagine dello storico caffè liberty, ora è tempo che la Caffè Meletti si apra a nuove sfide commerciali. Per farlo, si affiderà alla guida di un timoniere unico. Si tratta di Valter Di Felice, manager ascolano di esperienza a livello internazionale nel settore food e beverage di 45 anni. Già National Chef Executive in Unilever, Di Felice ha ampie e comprovate competenze in particolare nel lancio e nella implementazione di prodotti a marchio. Se dal punto di vista della ristorazione e del bar è difficile fare di più l’obiettivo è ora puntare sulla valorizzazione del marchio e dei prodotti Meletti a livello internazionale. «A maggio - annuncia Di Felice - presenterò il piano operativo». La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno prosegue quindi ad investire nella gestione diretta dello storico Caffè Meletti, nella consapevolezza che esso continua a rappresentare un punto di riferimento insostituibile per la comunità ascolana ed un indiscusso e ammiratissimo veicolo di promozione del territorio.

Intanto la Fondazione, in ossequio ai principi di trasparenza che ne ispirano l’attività, comunica che l’Organo di Indirizzo ha eletto ieri Raniero Viviani quale nuovo componente del Consiglio di amministrazione e vice presidente della Fondazione.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico