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ASCOLI - La scuola media D’Azeglio sarà demolita e ricostruita ex novo, antisismica, nell’attuale sede. Ora è arrivata la benedizione ufficiale della giunta dell’Arengo che permetterà di sbloccare l’affidamento del progetto definitivo ed esecutivo di un intervento che costerà 6 milioni di euro, con la copertura garantita dai finanziamenti post terremoto. Un altro importante tassello viene inserito, dunque, nel mosaico in fase di definizione per restituire alla città 4 nuovi poli scolastici e altre 5 sedi adeguate dal punto di vista sismico.
Un discorso che nel suo complesso il sindaco Fioravanti sta portando avanti in prima persona insieme al dirigente Ugo Galanti e agli uffici comunali preposti. Quello della D’Azeglio rappresenta, di fatto, un ulteriore intervento che avvia il suo iter, così come già avvenuto per la Malaspina (con la commissione che a breve aggiudicherà l’incarico di progettazione), ma anche la scuola elementare di Poggio di Bretta e a seguire anche per le sedi della Ceci e della Cantalamessa dove sono in corso le verifiche degli indici di vulnerabilità sismica. L’iter avviato per la D’Azeglio, di fatto, rappresenta il primo tra i quattro interventi che prevedono la demolizione e ricostruzione di una sede scolastica, ovvero quelli per i nuovi poli scolastici alla Ceci, alla Cantalamessa e quello di San Marcello-via Sardegna.
In questa direzione, gli uffici dell’Arengo hanno già ottenuto, dopo un incarico specifico, la relazione geologica (con indicazioni geotecniche e sismiche), necessaria sulla base dell’ordinanza del maggio 2018 del commissario per il terremoto che prevedeva la ricostruzione nella stessa sede per le scuole del centro storico che devono essere demolite.
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Corriere Adriatico