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ASCOLI - Limitare le ore di accensione degli impianti di riscaldamento e dilazionare i pagamenti. Così gli amministratori di condominio cercano di attutire gli effetti del caro-bollette evitando agli inquilini i distacchi delle utenze. L’amministratore Stefania Simonetti titolare studio Eta parla di uno scenario drammatico: «Nel mese di dicembre, in un condominio di 15 unità immobiliare, la bolletta è arrivata a 867 euro».
«Solitamente questa spesa veniva preventivata nell’arco di un anno. Stiamo assistendo a una situazione di emergenza impressionante che non riguarda soltanto la difficoltà di stare dietro ai pagamenti delle forniture elettriche, del gas e dell’acqua, ma si crea un effetto a catena con tutti gli altri fornitori. Essendo i pagamenti condominiali rateali, anche tutti i fornitori si trovano a dover aspettare di essere pagati. In ufficio ci troviamo a dover integrare bilanci già fatti, il costo preventivato non copre assolutamente il consumo, oppure a convocare nuove assemblee lì dove ci sono condomini che fanno fatica a credere quale sia la realtà dei fatti. Fare questo mestiere ultimamente è da supereroi, la mia categoria è messa sotto pressione tra i bonus legati al 110 e il pagamento delle utenze».
Il meteo
L’amministratore di condominio, geometra Alfredo Bertone, segretario nazionale Agiai, delegato per le regioni Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio e Toscana, con uno studio a Castel di Lama afferma: «È ancora presto per fare il punto della situazione.
I consumi
Anche l’amministratore Sergio Pezzuoli sottolinea l’importanza del clima nel ridurre i consumi: «Questo si è verificato soprattutto verso la costa. Adesso che le temperature iniziano a scendere vedremo. I condomini che usufruiscono di contratti con prezzi bloccati sono sicuramente più agevolati in quanto siamo riusciti ad arginare gli aumenti».
Marco Egidi, presidente provinciale Anapi Marche afferma: «Sia l’aumento del gas che quello dell’energia elettrica sono stati una stangata per i condomini: costi che si sono ripercossi indirettamente anche per le varie manutenzioni e servizi erogati agli stabili. Per far fronte a questi aumenti i condomini si sono visti costretti a ridurre le ore di accensione del riscaldamento, nonostante le basse temperature di questi giorni, ovviamente con grosse lamentele da parte di alcuni condomini. Purtroppo in questa situazione il condominio è un fronte unico che deve unire le forze per non trovarsi in una situazione peggiore come il distacco definitivo e soprattutto non gravare su quelle famiglie che già faticano normalmente ad arrivare a fine mese».
Vincenzo Telesca titolare della Domina srls dice: «Abbiamo aumentato i bilanci previsionali per quanto concerne il consumo di gas, nonostante le polemiche dei condomini. Preoccupa il costo del gas in continuo aumento, e non sappiamo se riusciremo a pagare le bollette senza dover richiedere integrazioni ai condomini che chiedono costantemente di rivedere le tariffe cambiando gestore, ma comunque nessuno riesce a dare un prezzo fisso. Il problema del gas lo riscontro non solo nei condomini con i riscaldamenti centralizzati. Infatti, molti ritardano il pagamento delle rate condominiali perché non riescono a pagare le bollette di luce e gas che arrivano nelle proprie abitazioni».
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Corriere Adriatico