Ascoli, ricorre al giudice per foto hot ​pubblicata sui social a sua insaputa

Foto hot all'esame del giudice
ASCOLI - Matilde, classe 1964, coniugata da 7 anni e madre di una bimba di quattro anni, impiegata, originaria di Padova ma residente in città si è rivolta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - Matilde, classe 1964, coniugata da 7 anni e madre di una bimba di quattro anni, impiegata, originaria di Padova ma residente in città si è rivolta all’associazione Agitalia. La donna, iscritta a un social network da molti anni, sarebbe rimasta vittima di diffamazione a seguito della pubblicazione di una foto che stava per mettere in crisi anche il suo matrimonio. Il 2 settembre da alcuni “amici virtuali”, sarebbe stata informata che qualcuno aveva pubblicato sul suo profilo, a sua insaputa e senza il suo consenso, una sua foto scattata una decina di anni prima per gioco con alcune amiche che la ritrae in inequivoco atteggiamento erotico. Successivamente alla pubblicazione della foto sono stati pubblicati, in solo giorno, un centinaio di “commenti virtuali” nei confronti della donna attualmente sposata e madre di una bambina di quattro anni. Per questo motivo ha presentato lunedì scorso ricorso al giudice di pace chiedendo il risarcimento. Agitalia ricorda che con sentenza del 24 marzo 2014 la Corte di Cassazione ha stabilito che la pubblicazione e diffusione sui social di contenuti che offendono l’onore e la reputazione di un utente integrano responsabilità da fatto illecito, da cui deriva l’obbligo di risarcimento economico del conseguente danno morale.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico