Ascoli, il tribunale accoglie il ricorso del direttore escluso dalle nomine Ast: Esposito torna in ballo

Massimo Esposito
ASCOLI - Massimo Esposito torna in gioco nella corsa alla nomina di direttore generale dell’Ast. Il manager sanitario infatti, ha vinto il ricorso in tribunale per...

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ASCOLI - Massimo Esposito torna in gioco nella corsa alla nomina di direttore generale dell’Ast. Il manager sanitario infatti, ha vinto il ricorso in tribunale per correggere la condizione postagli dal ministero della salute. Nell’elenco pubblicato infatti, si precisava che l’ex direttore dell’Area Vasta 5 potesse conseguire l’idoneità solo «nelle regioni con popolazione inferiore a 500mila abitanti». Pertanto il manager non avrebbe potuto ricoprire incarichi nelle Marche, come in altre regioni, fatta eccezione per Molise e Valle d’Aosta. Esposito ha impugnato l’atto presentando il ricorso in tribunale che è stato accolto. 


  

Lunedì scorso inoltre è scaduto il termine di presentazione della domanda per il conferimento degli incarichi di direttore generale delle aziende sanitarie territoriali. Il manager ha presentato la domanda last minute, ma comunque nei tempi previsti, pertanto rientra di fatto nella griglia dei candidati. Esposito, prima della nomina della commissaria Vania Carignani, ha guidato per un anno l’Area Vasta 5 al posto del dimissionario Cesare Milani e ha portato a termine tutte le procedure concorsuali riguardanti le nomine dei primari e dei coordinatori. È responsabile del personale e sta seguendo la questione del rinnovo dei contratti degli operatori sanitari; conosce le dinamiche amministrative dei due ospedali Mazzoni e Madonna del Soccorso. Al momento non si conosce il numero complessivo delle domande degli aspiranti direttori generali pervenute alla Regione Marche per partecipare alla selezione ma c’è da considerare che nell’avviso pubblico si legge che «sono ammessi alla selezione coloro che abbiano conseguito il requisito dell’iscrizione all’elenco nazionale di idonei alla nomina» quindi il nuovo direttore generale potrebbe arrivare anche da fuori regione. Rebus anche sui tempi previsti per le nomine. 

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Corriere Adriatico