Fioravanti il sindaco-runner: «Correre a New York è stato un sogno. E ora pronto alla maratona elettorale di Ascoli»

Il sindaco Marco Fioravanti a New York in versione maratoneta
ASCOLI - Obiettivo raggiunto. Il sindaco Marco Fioravanti ha coronato il sogno della sua vita: correre e tagliare il traguardo della maratona di New York, la più importante...

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ASCOLI - Obiettivo raggiunto. Il sindaco Marco Fioravanti ha coronato il sogno della sua vita: correre e tagliare il traguardo della maratona di New York, la più importante al mondo. Quarantadue chilometri di corsa a 40 anni dopo avere superato brillantemente un grave malore nel 2021 dove ha rischiato grosso. 

 
 
Marco Fioravanti ha percorso i 42 chilometri in tre ore e 48 minuti classificandosi al 7.938° posto su 28.429 partecipanti. L’ultimo chilometro lo ha corso con addosso il tricolore gridando “W Ascoli”. Nella categoria fra i 40 e i 44 anni è giunto al 1.348° posto su 4.258 e delle delegazione italiana è stato il 489° su 2.482. Con lui gli ascolani Fabio Caponi e Antonio Giordani della Picchio Runner.

Adrenalina e fiducia

«Per me è un sogno che si realizza. Terminare la maratona di New York è qualcosa di davvero indescrivibile! Un’incredibile iniezione di adrenalina, fiducia ed energia, per ripartire con ancor più voglia di fare bene per la nostra fantastica città! Un saluto dalla Grande Mela a tutti voi!» dice il primo cittadino podista. Il sindaco, che ha corso la maratona con una maglia nera e risvolto bianco, con sopra scritti il suo nome e Ascoli Piceno, non nasconde la grande emozione. «È stata un’esperienza che rimarrà nel mio cuore. Una magia essere lì con al fianco runner provenienti da ogni angolo del mondo, con gli spettatori che cantano, ti incitano. Io fra l’altro avevo indossato una maglia con il mio nome e tutti mi chiamavano». Ma anche se ha coronato un sogno non significa che sia l’ultimo.

«Così sfogo lo stress»


 


«Sto pensando in futuro di gareggiare a un’altra maratona. Nel frattempo continuerò ad allenarmi anche perchè è importante per il mio equilibrio e per sfogare lo stress». Per Marco Fioravanti è meglio affrontare una maratona di 42 chilometri o l’imminente maratona elettorale in primavera? «È un bel quesito. Tutte e due sono molto difficili e complesse. Sono parecchio simili perché in tutte e due ottieni il risultato al 42° chilometro se hai seminato dal primo».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico