OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ASCOLI PICENO - La grandinata dell'altro giorno ha colpito durissimo il Piceno. Pesantissimi i danni all'agricoltura, con forti preoccupazioni per l'oliva ascolana, ma anche a tanti mezzi pubblici e privati colpiti da chicchi a volte grandi come mandarini.
Generalizzata la richiesta dello Stato di calamità, con il sindaco di Folignano che ha già fatto una prima stima dei danni: «Secondo una nostra stima, del tutto ancora provvisoria, i danni nel territorio del mio Comune ammontano a 15 milioni di euro - ha detto Terrani -. Mi riferisco alle conseguenze della grandinata sulle coltivazioni, ai danni alle scuole che hanno avuto i lucernai distrutti, alle abitazioni, ai laboratori artigianali e alle attività commerciali, alle strade, ai lampioni e l'arredo urbano. Ma soprattutto - ha aggiunto il sindaco di Folignano - sono state le automobili ad essere state quasi tutte gravemente danneggiate dalla grandine.
I Comuni del Piceno chiedono al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli di attivarsi presso il Governo per chiedere fondi a ristoro degli ingenti danni causati dalla violenta grandinata: «Siamo a lavoro per pulire la città dopo la violenta grandinata - ha aggiunto il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti - con spazzatrici. Tutti i sindaci del territorio, in maniera congiunta, stanno calcolando i danni causati dalla grandinata, per valutare la possibilità di richiedere lo stato di calamità naturale».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico