Le aziende picene sul mercato, mancano oltre 4.300 lavoratori: quasi un quarto ha bisogno di assumere entro il trimestre

Le aziende picene sul mercato, quasi un quarto ha bisogno di assumere entro il trimestre. Mancano oltre 4.300 lavoratori
ASCOLI - Le aziende picene cercano, da qui ad aprile, 4.320 lavoratori. E a definire il fabbisogno occupazionale di prospettiva nel breve termine è l’accreditato...

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ASCOLI - Le aziende picene cercano, da qui ad aprile, 4.320 lavoratori. E a definire il fabbisogno occupazionale di prospettiva nel breve termine è l’accreditato sistema Excelsior di UnionCamere. A voler assumere entro il trimestre, o comunque a spalancare le porte a rapporti lavorativi di vario genere, sono complessivamente circa 1.300 imprese, pari al 23,2% delle 5.590 totali (con dipendenti) che operano nella provincia ascolana. Una previsione che si basa sulla proiezione delle stesse imprese in base alle esigenze rilevate e che interessa diverse figure professionali; quelle con i numeri più importanti riguardano 730 esercenti e addetti alla ristorazione, 330 addetti non qualificati nei servizi di pulizia, 240 operai specializzati per il settore edile e altri ancora tra cui, per la fascia delle professioni ad alta specializzazione, 80 tecnici della salute e altrettanti tecnici dei rapporti con i mercati.

 

Il fabbisogno del Piceno

Sul fronte delle previsioni relative a nuovi occupati nell’ambito del periodo da adesso fino al 30 aprile, il Piceno risulta, come fabbisogno di personale, penultimo, nel trimestre in questione, con una percentuale del 13,5% rispetto al 31,5% di Ancona, al 26,3% di Pesaro e al 19,6% di Macerata. Ultima, invece, risulta la provincia di Fermo con una percentuale del 9,1% di potenziali assunzioni nel trimestre nelle Marche.

Le figure ricercate

Sono numerose, sulla base dei dati del sistema Excelsior, le figure professionali ricercate dalle imprese picene. Partendo dalla fascia dirigenziale e delle professioni con elevata specializzazione e tecnici, si cercano 80 tecnici della salute, 80 tecnici dei rapporti con i mercati e 50 specialisti in scienze sociali. Andando a spulciare la fascia relativa a impiegati, professioni commerciali e nei servizi, il maggior numero di addetti ricercati riguarda il settore del food, con 730 esercenti e addetti alla ristorazione. Si cercano, inoltre, 430 addetti alle vendite, 110 addetti alla segreteria e agli affari generali, 70 professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, 60 addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. C’è poi la fascia relativa ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine. E qui si cercano 240 operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili, 210 conduttori di veicoli a motore e a trazione animale, 130 operai specializzati addetti alle rifiniture di costruzioni, 100 fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica, 90 operai specializzati in installazione e manutenzione attrezzature elettriche ed elettroniche, 80 operai specializzati delle lavorazioni alimentari, 60 conduttori macchine movimento terra e maneggio materiali, 50 meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili, 50 operatori impianti di raffinazione gas e prodotti petroliferi, 50 operai addetti all’assemblaggio di prodotti industriali. Infine, per le professioni non qualificate, le aziende cercano 330 addetti nei servizi di pulizia, 180 addetti allo spostamento e consegna di merci e 50 lavoratori per il settore delle costruzioni.

 

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Corriere Adriatico