Ascoli, una sentenza del Tar sblocca 90 milioni per la Salaria

Un tratto della Salaria
ASCOLI - Una sentenza del Tar sblocca i promessi, attesi, progettati e appaltati lavori dell’Anas per la Salaria e riapre una finestra sul futuro della viabilità che...

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ASCOLI - Una sentenza del Tar sblocca i promessi, attesi, progettati e appaltati lavori dell’Anas per la Salaria e riapre una finestra sul futuro della viabilità che collega il Piceno con Roma. Il provvedimento del tribunale amministrativo regionale arriva in risposta al ricorso, respingendolo, di una delle imprese che hanno partecipato alla gara d’appalto dell’intervento di riqualificazione (secondo stralcio del primo lotto) del tratto Trisungo-Acquasanta, del costo di circa 90 milioni di euro (per la precisione 89.876.352,47 euro). E adesso, salvo eventuali ricorsi in appello, si può finalmente sbloccare il cantiere che riapre le speranze di vedere finalmente completato un tratto della Salaria che attende da decine e decine di anni di essere riqualificato, accorciando i tempi del collegamento Ascoli-Roma restituendo anche una dignità proprio a quelle zone che sono state anche massacrate dal terremoto. I lavori dovrebbero iniziaziare prima dell’estate. La sentenza del Tar arriva a stoppare le richieste di una delle imprese partecipanti alla gara indetta dall’Anas nel settembre 2016 di annullare l’aggiudicazione, con particolare riferimento ad aspetti tecnico procedurali che erano stati sollevati, dalla ricorrente, in particolare nei confronti delle prime due imprese classificatesi nella graduatoria predisposta proprio dall’Anas. I giudici amministrativi, rispondendo nel dettaglio su ogni eccezione sollevata, alcune non ritentendole ammissibili, bocciano la richiesta di annullamento di tutta la procedura e restituiscono all’Anas stessa la possibilità di procedere con l’apertura del cantiere. 
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Corriere Adriatico