Ascoli, lavori al polo universitario Cantone dà un giudizio inquietante

Il polo universitario
ASCOLI - Per quanto riguarda l’assegnazione della progettazione per il polo universitario, l’Autorità anticorruzione, dà un giudizio negativo e...

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ASCOLI - Per quanto riguarda l’assegnazione della progettazione per il polo universitario, l’Autorità anticorruzione, dà un giudizio negativo e inquietante. A rivolgersi all’organo presieduto dal magistrato Raffaele Cantone è stata la consigliera del Pd, Valentina Bellini che ha rimarcato l’incompatibilità del direttore dei lavori, già commissario nella commissione giudicatrice dell’appalto, e il frazionamento della progettazione. “Si ritiene - scrive l’Autorità anticorruzione - che vi sia stata una distorta applicazione delle norme sui lavori pubblici in quanto non è stato computato il valore complessivo stimato della prestazione (450.000 euro ndr)”. Secondo l’Autorità il Comune di Ascoli ha preferito frazionare gli incarichi “operando così una possibile elusione delle procedure di gara ad evidenza pubblica. Per correttezza avrebbe dovuto svolgersi una procedura aperta garantendo una maggiore partecipazione e un possibile maggiore risparmio per il Comune. Singolarmente gli importi degli affidamenti ai progettisti risultano inferiori ai 100.000 euro ma se sommati la soglia di legge viene superata”. L’Autorità anticorruzione inoltre contesta che l’ex commissario della commissione d’appalto sia poi divenuto il direttore dei lavori. “La legge mira ad impedire la partecipazione alla commissione di soggetti che abbiano assunto o possano assumere compiti di progettazione, di esecuzione o di direzione dei lavori oggetto dell’appalto”. Ora il Comune avrà a disposizione venti giorni per le controdeduzioni, ma se non sarà convincente sul polo universitario potrebbe interessarsi la Corte dei Conti.
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Corriere Adriatico