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ASCOLI - Nuova luce sulla città, con un occhio al bilancio e al risparmio energetico in vista delle maxi bollette e l’altro sul miglioramento della visibilità per una maggiore sicurezza in tutte le zone cittadine. Sperimentando anche i primi lampioni a pannelli solari. È questo l’obiettivo dell’Arengo che, in tale direzione, si sta già muovendo - in equilibrio tra costi e benefici per la comunità - con una serie di interventi di manutenzione straordinaria, per migliorare la situazione attuale, che riguardano numerose vie cittadine e frazioni, ma affiancando anche i primi esperimenti, già avviati in 3 o 4 zone in cui la cosa si è resa tecnicamente possibile, con l’attivazione di lampioni con pannelli fotovoltaici.
Per guardare anche avanti, in prospettiva, cercando di limitare l’impatto economico delle utenze energetiche sul bilancio comunale e, come detto, non rinunciando parallelamente a garantire dove necessario un miglioramento della rete di illuminazione pubblica e un adeguato livello di sicurezza. In questa direzione stanno lavorando il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore ai lavori pubblici e all’illuminazione Marco Cardinelli che, dopo aver già sbloccato interventi in diverse zone, ora hanno dato il via ad una serie di lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti in altre zone.
La sicurezza
Tra adeguamenti alle nuove normative e lavori indirizzati a migliorare comunque la visibilità e, quindi anche la sicurezza in certe zone della città, sempre tenendo d’occhio l’aspetto del risparmio energetico, ora l’Arengo ha sbloccato una ulteriore fase di interventi che interesseranno, sul fronte della pubblica illuminazione, altre importanti vie e aree, frazioni incluse.
Lampioni con pannelli fotovoltaici
Nell’ambito di questa ampia operazione di adeguamento e miglioramento della rete di pubblica illuminazione, il sindaco e l’assessore Cardinelli, d’intesa con i tecnici, hanno voluto anche attivare i primi lampioni con pannelli fotovoltaici, per guardare avanti in un momento in cui la fornitura e il costo dell’energia rappresentano un grosso punto interrogativo. Ovviamente, questa soluzione innovativa si è potuta sperimentare per ora in 3 o 4 zone in cui l’intervento fosse realizzabile, considerando che i pannelli solari devono avere un’esposizione verso sud senza ostacoli o zone d’ombra per poter funzionare adeguatamente. In ogni caso, il primo importante passo, in questa direzione, è stato fatto e proseguirà con altre installazioni. Una sperimentazione inserita nell’ambito di altri, precedenti, interventi programmati e realizzati (grazie anche a un finanziamento ministeriale di 130mila euro) in zone come Rosara, Colonnata, in via della Mezzadria in zona industriale, in viale della Repubblica, in via Oberdan a Porta Romana, in via delle Violaciocche, a Brecciarolo e a Colloto. Va ricordato che, in tale direzione, ad aprire la strada era stata la realizzazione della nuova illuminazione, nel 2020, in viale Treviri, a Porta Romana, seguita poi da lavori anche in via Mari a Porta Maggiore e da alcuni interventi integrativi in centro storico.
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