ASCOLI - Si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Filippello, per 6 dei 21 indagati arrestati a seguito dell’operazione "Medusa", condotta dagli agenti...
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Il tunisino Afif Ben Fattoum, considerato dall’accusa il numero uno dell’organizzazione che importava droga dalla Campania si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ma all’africano è stato notificato anche un avviso di conclusione delle indagini nel quale viene ipotizzata l’accusa di essere il mandante dell’incendio doloso che distrusse lo chalet Medusa di San Benedetto.
Per la Procura l’uomo si sarebbe servito di 4 connazionali, tutti denunciati a piede libero, per violazione di domicilio e incendio doloso. Per quanto riguarda glialtri interrogati, Domenico Palma ritenuto il referente locale della gang ha ammesso di aver acquistato modici quantitativi di droga che sarebbero stati venduti ad alcuni acquirenti ascolani.
Nonostante le intercettazioni telefoniche, Palma ha detto di non aver mai avuto a che fare con i grandi quantitativi cui si fa riferimento nell’inchiesta. Sentiti anche alcuni presunti pusher locali ed extracomunitari che hanno ammesso di aver trattato solo modici quantitativi di eroina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico