Ascoli, imbianchino deve tinteggiare ma le posate finiscono al Compro oro

Ascoli, imbianchino deve tinteggiare ma le posate finiscono al Compro oro
ASCOLI - Il giudice Claudia Di Valerio ha rinviato all’11 dicembre l’udienza del processo che vede imputato un quarantenne di Folignano, G. G., nei confronti del quale...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - Il giudice Claudia Di Valerio ha rinviato all’11 dicembre l’udienza del processo che vede imputato un quarantenne di Folignano, G. G., nei confronti del quale è stato ipotizzato il reato di furto aggravato. I fatti si sono verificati a villa Seghetti-Panichi di Castel di Lama. Il giovane era stato chiamato per effettuare dei lavori di tinteggiatura. Ad un certo punto i proprietari si sono accorti che dall’argenteria mancavano degli oggetti di valore come cucchiai, forchette e coltelli marchiati con lo stemma nobiliare di famiglia. Forti sospetti sono caduti su colui che poi si sarebbe rivelato il ladro. Una mattina si è introdotto in una stanza il cui ingresso era riservato solo ai familiari della proprietà ed è stato notato per cui si è provveduto a chiedere l’intervento dei carabinieri di Castel di Lama. Il trentenne è stato fermato ed interrogato. Spontaneamente ha confessato di aver rubato i pezzi dell’argenteria che poi ha venduto ad un “compro oro” di Ascoli. I militari si sono recati presso tale attività commerciale per effettuare una verifica. Hanno rinvenuto diversi oggetti che hanno restituito ai proprietari. Altri oggetti sono andati persi in quanto erano stati fusi.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico