Il giornalismo marchigiano e ascolano perdono un pilastro: si è spento Bruno Ferretti

Bruno Ferretti aveva 67 anni
ASCOLI  - E' morto il collega Bruno Ferretti, aveva 67 anni, firma storica del calcio ascolano. Nella sua lunga carriera - iniziata del '73, quando ha firmato il...

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ASCOLI  - E' morto il collega Bruno Ferretti, aveva 67 anni, firma storica del calcio ascolano. Nella sua lunga carriera - iniziata del '73, quando ha firmato il suo primo articolo sul Messaggero - si è occupato di cronaca e di sport diventando nel tempo caposervizio della redazione di Ascoli Piceno. Molto conosciuto e amato, era una firma storica  dell'Ascoli calcio. «Ha raccontato con passione e competenza le gesta dell'Ascoli di Costantino Rozzi e Carlo Mazzone, che pochi sanno, era  anche suo zio - dice l'amico giornalista Franco De Marco - lascia un grande vuoto e un grande dolore». Era andato in pensione nel 2015, continuando però a raccontate le gesta dell'Ascoli calcio. E' stato tra i fondatori e redattori di Cronache Picene, sito online locale che anche grazie all'apporto di Bruno Ferretti ha spiccato in poco tempo il volo.



E' stato anche consigliere dell'Ordine dei giornalisti delle Marche. Ha scritto divbersi libri e pubblicazioni sull'Ascoli  calcio. Era spesso in tv a commentare le gesta della squadra bianconera. Il finerale non è stato ancora fissato. Il collega è morto questa mattina all'ospedale di Ancona, stroncato da una grave malattia contro la quale ha combattuto con coraggio e forza da alcuni anni. Lascia la moglie Anna, due figli Dario e Mario, e il fratello Andrea anche lui giornalista. Grande cordoglio in città e in regione, dove il Bruno Ferretti era molto conosciuto e apprezzato. Buonissimo di carattere, sempre allegro e sorridente, lascia tanto alla città: la sua dialettica, la sua civiltà nello scrivere, la sua professionalità.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico