Bollette del gas raddoppiate, protesta degli utenti sui consumi stimati. La replica: "Rincari per colpa della guerra in Ucraina"

Utenti davanti allo sportello per le bollette
ASCOLI -  Molte persone in fila negli ultimi giorni allo sportello di Estra energia. Gli utenti chiedono chiarimenti sulle bollette recapitate con aumenti che arrivano anche...

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ASCOLI -  Molte persone in fila negli ultimi giorni allo sportello di Estra energia. Gli utenti chiedono chiarimenti sulle bollette recapitate con aumenti che arrivano anche al 100% rispetto alla precedente fattura 300% alle precedenti. Una situazione che incide pesantemente sulle tasche di tutti, creando problemi. Molti utenti protestano, inoltre, perchè Estra avrebbe stimato in bolletta un consumo eccessivo (circa 500 metri cubi). A far schizzare verso l’alto le bollette c’è anche l’incremento da record dei prezzi di energia all’ingrosso.

 

Sia la materia prima luce, sia la materia prima gas sono infatti raddoppiati rispetto allo scorso anno, ovvero rispetto al periodo settembre-dicembre 2021. Come spiega l’Arera ( l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) gli aumenti sono dovuti principalmente ai nuovi prezzi della materia prima (+37,3% per l’energia) che si sommano ad un +3,3% dei costi di dispacciamento e a un +15% del prezzo per la perequazione dell’energia. 


I consumi
«La situazione è complicata perché stanno arrivando dei nodi al pettine, come quello dei problemi legati all’aumento del prezzo del gas nel periodo invernale, che è quello di maggior consumo. Stanno arrivando fatture con aumenti anche del 200-300%, ma è una situazione che viene da lontano- evidenzia il presidente di Estra Prometeo Marco Gnocchini - L’incremento è iniziato dopo l’estate del 2021, con varie concause, come l’aumento della richiesta di gas da parte delle aziende dopo la pandemia ma anche la flessione della produzione delle fondi rinnovabili. Cercavamo di tranquillizzare i clienti industriali, perché c’è sicuramente una situazione drammatica per le famiglie, ma per le imprese la situazione è più che amplificata- spiega- Si pensava che nel secondo trimestre del 2022 saremmo usciti dalla crisi, ma la guerra ha complicato enormemente le cose. In passato, molti si ricordano le domeniche a piedi e lo shock petrolifero negli anni 70, ma oggi, rispetto a prima, abbiamo un prezzo altissimo. I problemi diventerebbero drammatici se ci fosse un razionamento della materia, come spiegato anche da Draghi- sottolinea il presidente di Estra Prometeo» 


Le opzioni
«Tra le varie opzioni - prosegue Gnocchini - che possiamo offrire al cliente c’è quella del prezzo fisso per un anno ma non è il massimo per adesso. Bisogna agire con molta prudenza. Ci sono le iniziative legate alle rateizzazioni o al bonus gas che sono quelle che lo Stato mette a disposizione delle famiglie meno abbienti, ovvero quelle con un Isee basso estra».


Le colpe


«Noi non scappiamo e ci mettiamo la faccia anche se a volte ci prendiamo delle colpe che non sono le nostre- sottolinea Gnocchini -Stiamo cercando di non lasciare indietro nessuno, anche se la situazione è molto complicata. Bisognerebbe agire nel controllo dell’efficientamento energetico, nel cambio delle caldaie e cercare di rivedere gli stili di vita per tenere bassi i consumi. L’incognita della guerra è veramente pesante e pericolosa».

 

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Corriere Adriatico