ASCOLI - Condanne pesanti inflitte dal giudice per le udienze preliminari, Rita De Angelis, a due ascolani, A. S. e W. C., accusati di essere scippatori seriali. Al primo sono...
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Alle 18,35 del 13, in rua dei Piceni i due rubarono un ciclomotore parcheggiato sulla strada. Raggiunsero Corso Mazzini e, avvicinata una donna che stava camminando, la strattonarono per poi strapparle la borsa, contenente 70 euro, e trascinandola per vari metri. La caduta causò alla donna la sospetta frattura dell’omero con prognosi di 30 giorni. Mezz’ora più tardi i due scippatori giunsero in via Porta Torricella. Avvicinarono una donna e le strapparono la borsa contenente 265 euro, un orologio in acciaio e uno shopper. Giunti in viale Benedetto Croce scipparono a L. B. la borsa. Nel compiere l’azione, però, al malvivente cadde il cellulare che venne raccolto dalla donna. W. C. scese dallo scooter e le propose la restituzione del telefonino in cambio della borsa che le era stata strappata di mano poco prima. Una volta ripreso il telefonino, però, lo scippatore risalì sul motorino portandosi dietro la borsa nel cui portafoglio c’erano 250 euro e la tessera Bancomat. La donna fu trascinata per diversi metri riportandola contusione dell’anca destra post traumatica, con una prognosi di 20 giorni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico