La frana minaccia le abitazioni Evacuate tre famiglie

La frana minaccia le abitazioni Evacuate tre famiglie
ASCOLI - Ora la collina fa paura. Il lento ma inesorabile movimento di un intero versante minaccia le abitazioni tra le frazioni di San Giovanni e Colle Frattale nel comune di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - Ora la collina fa paura. Il lento ma inesorabile movimento di un intero versante minaccia le abitazioni tra le frazioni di San Giovanni e Colle Frattale nel comune di Acquasanta. Una faglia che si è creata nel terreno ha aperto un fronte di circa duecento metri di terra che sta scivolando verso il basso tanto da minacciare le abitazioni presenti nella zona. Si tratta di una zona al confine con l’Abruzzo in cui a causa del maltempo delle ultime settimane ha reso ancor più grave una situazione già di per sè complicata. Tanto che il sindaco del comune termale, Barbara Capriotti, ha dovuto prendere provvedimenti e firmare le ordinanze di sgombro per tre abitazioni. Inoltre il primo cittadino ha inviato nei giorni scorsi la richiesta di un sopralluogo congiunto dell’area con i tecnici dell’Autorità di bacino, quelli della protezione civile e quelli comunali per cercare di trovare una soluzione per mettere in sicurezza l’intera zona. Il lento scivolamento sotterraneo, infatti, continua a procurare danni tanto che la il terreno sovrastante sta di tanto in tanto sovrapponendosi alla strada sottostante. Alcune abitazioni, inoltre, hanno riportato delle serie lesioni. Le crepe, ben visibili sul muro delle case, giorno dopo giorno appaiono di sempre più grandi dimensioni mettendo a rischio la staticità del fabbricato. Le abbondanti nevicate di inizio del mese e le successive piogge abbondanti che si sono abbattute su tutto il Piceno, hanno messo a serio a serio rischio l’incolumità dei residenti di quella zona. Tanto da rendersi necessaria l’emanazione di un provvedimento di sgombro dei tre edifici. Una situazione resa ancor più insostenibile dalla condizioni della strada provinciale che con il susseguirsi delle ondate di maltempo è stata gravemente lesionata e a limite della percorribilità. Il collegamento viario avrebbe urgente bisogno di manutenzione ma purtroppo le priorità a cui l’amministrazione provinciale deve far fronte in questo momento sono molte.


Tanto che anche la strada di un’altra frazione dell’acquasantano, quella di Bosco Martese, non è stata ancora del tutto riaperta al transito. Una frana causata dallo scioglimento della neve di inizio mese e dalle piogge dei giorni scorsi ha invaso la carreggiata stradale. Gli addetti della provincia sono intervenuti ed hanno provveduto a rimuovere i detriti dalla strada riuscendo a liberare una parte di essa e risolvere almeno parzialmente il problema istituendo il senso unico alternato. Rimane chiusa anche la Salaria. La terra ed il fango che si è staccata dalla collina sovrastante la via consolare ha bloccato il transito nei pressi di Brecciarolo tanto che la viabilità è stata deviata lungo l’asse attrezzato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico