Ascoli diventa una piccola Cinecittà, ospiterà i set per i film e fornirà maestranze e comparse

Ascoli diventa una piccola Cinecittà, ospiterà i set per i film e fornirà maestranze e comparse. Piccioni e Scamarcio sul set del film L'ombra del giorno
ASCOLI - Una città da valorizzare sul grande e sul piccolo schermo anche per incrementarne l’attrattività turistica. Un obiettivo da perseguire promuovendo in...

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ASCOLI - Una città da valorizzare sul grande e sul piccolo schermo anche per incrementarne l’attrattività turistica. Un obiettivo da perseguire promuovendo in maniera indiretta, ma molto efficace, le risorse culturali e le potenzialità del territorio. È questo il senso della stretta di mano tra l’Arengo, per volontà del sindaco Marco Fioravanti, e la struttura che svolge anche il ruolo di Film commission, ovvero la Fondazione Marche Cultura. Si gettano, dunque, le basi, anche dal punto di vista logistico, per far sì che Ascoli possa continuare a rincorrere il sogno – rispolverato di recente con il film di Giuseppe Piccioni con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli – di divenire una città “cinematografica” o comunque set naturale per film e programmi tv. Anche accreditandosi come location ideale per le riprese video con il fine di incidere in questo modo anche sulla promozione turistica della città e del Piceno (anche con il filone cineturistico che sposta target comunque importanti) e sull’indotto, coinvolgendo attività ricettive e di ristorazione e valorizzando anche maestranze e comparse locali.  



Con una specifica convenzione, ora l’Arengo ha definito l’accordo di collaborazione con la Fondazione Marche Cultura, organismo che si occupa della Film commission, cercando di attirare l’attenzione di case cinematografiche per la produzione di film sul territorio marchigiano e anche della promozione delle città che andranno ad ospitare i set cinematografici o, comunque, le riprese televisive e audiovisive in genere. Una stretta di mano che consentirà, quindi, al capoluogo piceno, di candidarsi quale location ideale dove girare film, realizzare programmi televisivi e altro ancora, mettendo a disposizione tutta una serie di servizi logistici, maestranze, comparse e quant’altro necessario dal punto di vista dell’accoglienza. L’obiettivo dichiarato, dunque, è quello di diventare un punto di riferimento, sul territorio nazionale, per le case di produzione cinematografica in cerca del giusto scenario per girare un film.

La Fondazione Marche Cultura
 

La Fondazione Marche Cultura si occuperà, come capofila, delle richieste di società di produzione intenzionate ad effettuare le riprese ad Ascoli, curandone, dopo aver valutato la validità e l’interesse produttivo del progetto, gli aspetti logistici. Dalla trasmissione delle richieste di permessi ed autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico all’occupazione di spazi comunali da adibire a ufficio di produzione, sala trucco e costumi, attrezzeria; così come a fornire al Comune un’informazione tempestiva sull’effettuazione delle riprese, incluso il reperimento e l’impiego di professionisti del territorio; collaborare alla promozione della città e del territorio attraverso accordi con la società di produzione per l’organizzazione di eventuali set visit, conferenze stampa, interviste ad attori e autori e quant’altro utile per la promozione delle attività di ripresa e backstage, Inoltre, si impegnerà a garantire che la casa di produzione riconosca la collaborazione con il Comune attraverso menzione e apposizione del logonei titoli di testa o coda e in tutte le comunicazioni a mezzo stampa e web e inoltrare eventuali richieste di patrocinio da parte delle case di produzione. Di contro, l’Arengo si impegna a concedere alle società di produzione il patrocinio gratuito del Comune per le attività di ripresa effettuate sul territorio, a garantire esenzioni o riduzioni, a concedere a titolo gratuito l’utilizzo di spazi di proprietà comunale. Infine, l’ente dovrà attivare la conferenza di servizi per agevolare le riprese. Il sogno prova a diventare realtà.

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Corriere Adriatico