Ascoli, ricorso al Tar per il Filarmonici Possibile frenata per i lavori

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ASCOLI - ​C'è un ricorso al Tar che ora rischia di bloccare o...

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ASCOLI - ​C'è un ricorso al Tar che ora rischia di bloccare o rallentare l'apertura del sipario sul cantiere del Filarmonici. Proprio a ridosso della recente aggiudicazione della gara d'appalto per completare il restauro dello storico teatro, arriva la carta bollata e la questione finisce sul tavolo dei giudici amministrativi dopo che una ditta, esclusa per eccessivo ribasso, ora reclama lo stop al cantiere per reclamare i propri diritti. Insomma, la richiesta al momento è quella della sospensiva. Il che significa, in caso di accoglimento, rallentare decisamente i tempi di esecuzione del restauro. Ora l'avvocatura comunale, a fronte della chiamata in causa davanti al Tar, ha avuto dalla giunta comunale ascolana il benestare per costituirsi nel giudizio promosso dalla ditta che inizialmente aveva ottenuto il massimo punteggio ma che poi è stata esclusa dalla commissione giudicatrice proprio per l'eccessivo ribasso d'asta (il 60,163%) nei confronti dell'Arengo. Un ricorso avente per oggetto la richiesta di annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di esclusione dalla procedura di gara per l'affidamento dei lavori di completamento del restauro e adeguamento funzionale del Teatro Filarmonici e di aggiudicazione al raggruppamento d'imprese con a capo la Cedi srl e di tutti gli atti presupposti e connessi, oltre al risarcimento del danno. In definitiva, ora l'Ufficio legale dell'ente comunale dovrà far valere le proprie motivazioni riguardo l'aggiudicazione della gara di appalto per il teatro Filarmonici, ribadendo "la correttezza e la legittimità dell'attività amministrativa posta in essere dal Comune di Ascoli e dunque contrastare le censure avversarie". La palla, quindi, passa ora al Tribunale amministrativo regionale. Una sentenza che sarà determinante per far partire ufficialmente il conto alla rovescia per riaprire, dopo oltre una trentina d'anni, il teatro. Un teatro che andrà oltre i canoni tradizionali, nel segno della polifunzionalità e addirittura, particolarità della nuova struttura, avrà anche una cucina interna, all'ultimo piano, per eventi-spettacolo tipo cabaret del Bagaglino, con tavolini in platea e cena con spettacolo. Un qualcosa, dunque, di estremamente originale per colmare anche quelle lacune che l'Amministrazione comunale non può coprire con il Ventidio Basso. Lo sblocco della procedura per il completamento del teatro era arrivato con l'aggiudicazione della gara di appalto, tra l'altro a due ditte locali in associazione temporanea d'impresa, ovvero la Ciannavei e la Cedi. Con le ditte aggiudicatarie che avrebbero, dal giorno dell'affidamento, trenta giorni per espletare tutte le procedure e consegnare il progetto esecutivo, per riaprire una nuova pagina della lunga storia del teatro Filarmonici. Si tratterebbe di un passaggio storico per la città dal punto di vista culturale. Il progetto, infatti, prevede una polifunzionalità della struttura, anche per ospitare generi particolare come quello del cabaret e simili". Ed anche la possibilità di fruire del teatro per eventi con cena sarà possibile grazie alla realizzazione, all'ultimo piano, di una cucina. Un qualcosa di insolito e sicuramente originale ed inaspettato.
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Corriere Adriatico