Ascoli, tre zone a rischio di crollo dopo il terremoto

Il versante di Monterocco
ASCOLI - Fra poco si conoscerà il reale stato delle tre are cittadine ritenute instabili anche a causa del terremoto e individuate come zone da “attenzionare”...

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ASCOLI - Fra poco si conoscerà il reale stato delle tre are cittadine ritenute instabili anche a causa del terremoto e individuate come zone da “attenzionare” da un’ordinanza del commissario per il sisma, Farabollini. Ordinanza con la quale si finanziano specifici approfondimenti tecnici. Si tratta delle aree di Monterocco, San Salvatore-Monteverde e di quella tra la superstrada e il Castellano. Zone che dallo scorso mese di ottobre, quando l’Arengo ha affidato l’aggiornamento dello studio di microzonazione ad un tecnico specializzato, sono sotto osservazione. Dopo il terremoto, infatti, resta la preoccupazione per lo stato di questi versanti già finiti più volte sotto i riflettori per i rischi possibili anche per la pubblica incolumità. Ed ora, secondo il cronoprogramma dettato da Farabollini, i risultati di questi nuovi studi dovrebbero arrivare prima dell’estate. I versanti instabili da tenere sott’occhio anche per gli effetti del terremoto, già individuati in un’ordinanza agostana del commissario Farabollini, sono quelli di Monterocco, dell’area tra il torrente Castellano e la superstrada, e del versante est tra San Salvatore e Monteverde.
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Corriere Adriatico