Ascoli, beccati i vandali al parcheggio ex Gil, sono ragazzini under 14. Il raid la notte di Halloween: danneggiate decine di auto

Il parcheggio coperto dell'ex Gil
ASCOLI - Sono minorenni i vandali che durante la notte di Halloween, hanno danneggiato decine di auto nel parcheggio ex Gil a Campo Parignano. A scoprirlo sono stati i carabinieri...

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ASCOLI - Sono minorenni i vandali che durante la notte di Halloween, hanno danneggiato decine di auto nel parcheggio ex Gil a Campo Parignano. A scoprirlo sono stati i carabinieri che hanno svolto una minuziosa indagine che ha consentito di individuare gli autori degli atti vandalici. Quello che stupisce che si tratta di un gruppo di ragazzini di età inferiore ai 14 anni e che pertanto non potranno essere perseguiti penalmente; qualora, tuttavia, i proprietari delle vetture dovessero decidere di costituirsi in un eventuale procedimento civile, sarebbero i genitori a dover pagare i danni cagionati dai loro figli. 


 

A loro i militari dell’Arma sono arrivati grazie anche alla collaborazione della Saba, la società che gestisce il parcheggio dell’ex Gil e che si è messa a disposizione degli investigatori, fornendo le immagini registrate dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza presenti all’interno e all’esterno della struttura. Partendo dai video, si è riusciti a ricostruire i movimenti del gruppo di ragazzini che sono stati poi identificati. 



Si è scoperto che alcuni giovani, nel tardo pomeriggio del 31 ottobre, si sono introdotti nel parcheggio utilizzando le scale laterali e poi, una volta all’interno, hanno messo in atto il raid. Quello che probabilmente ritenevano fosse una bravata, potrebbe avere conseguenze gravi visto che potrebbero essere chiamati a risarcire i danni. Una brutta sorpresa, la mattina seguente, per coloro che avevano posteggiato la loro automobile: alcune vetture non avevano più gli stemmi in metallo presenti sul cofano o le scritte della marca e del modello; altre avevano subito danni alla carrozzeria. E, a quel punto, ai proprietari non era rimasto altro da fare che sporgere denuncia. Che potesse trattarsi di giovani ad aver compiuto gli atti vandalici era stato ipotizzato sin da subito scoprendo poi che in realtà era un gruppo di ragazzini, poco più che bambini. Che, d’ora in poi, non dimenticheranno lo “scherzetto” di Halloween.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico