Altri effetti del Covid: costi lievitati, serve un nuovo progetto per il ponte di Monticelli

Altri effetti del Covid: costi lievitati, serve un nuovo progetto per il ponte di Monticelli
ASCOLI -  Il Covid mette, indirettamente, lo zampino sulla procedura per la realizzazione del maxi-ponte di Monticelli. L’importante opera, del costo previsto e...

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ASCOLI -  Il Covid mette, indirettamente, lo zampino sulla procedura per la realizzazione del maxi-ponte di Monticelli. L’importante opera, del costo previsto e finanziato dal programma periferie e da Piano di sviluppo sostenibile per un totale di circa 8 milioni, dovrà passare attraverso una rimodulazione del progetto (già approvato, dopo gli espropri) per una una impennata dei prezzi per i materiali e, quindi, dei costi di realizzazione dovuta agli effetti della pandemia.

 

L’Arengo – che era in procinto di appaltare i lavori – ha deciso di affidare gli incarichi per ridefinire il progetto, con diversa impostazione, prevedendo una soluzione realizzabile per evitare di rimanere senza copertura economica. Verrà esclusa l’originaria concezione del ponte in acciaio a due campate e si definirà una scelta alternativa ma comunque efficace. 


È stato il prezzario ufficiale della Regione Marche, aggiornato sui notevoli aumenti dei costi delle materie prime nell’edilizia dovuti anche alla pandemia, a confermare la necessità, per l’Arengo, di modificare in corsa il progetto del maxi ponte di collegamento tra Monticelli e Castagneti. In particolare, anche le misure incentivanti del Governo per l’ecobonus, come rilevato durante una riunione tecnico-amministrativa all’Arengo a novembre, ha contributo ad un aumento straordinario dei prezzi e in particolare dell’acciaio da costruzione. Un dato confermato anche da un decreto del Ministero delle infrastrutture. 


Prima di procedere con la convalida del progetto esecutivo del ponte già approvato, l’Arengo vuole approfondire la questione e procedere ad una revisione del progetto, con affidamento di incarico, per escludere la soluzione della struttura in acciaio a doppia campata e sviluppando un’ipotesi alternativa, meno costosa ma ugualmente efficace. 

 

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Corriere Adriatico