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ASCOLI - Domenica alle 11 dopo oltre sette anni dal terremoto la chiesa del SS. Crocifisso, a Porta Romana, terminati i lavori di restauro e consolidamento, finalmente riaprirà i battenti. «In verità - ha riferito il parroco don Alvaro Campanelli, che ha seguito attentamente le varie fasi dell’intervento edilizio – l’apertura di domenica ha lo scopo di riconsacrare l’altare, considerato il lungo periodo trascorso nel quale la chiesa è rimasta chiusa a causa del terremoto».
Domenica a presiedere il rito religioso sarà l’arcivescovo diocesano Gianpiero Palmieri, concelebranti don Alvaro Campanelli e don Nunzio Lucidi. «Per dar maggior risalto all’apertura definitiva al culto - ha aggiunto don Alvaro - questa avverrà venerdì 29 marzo, in occasione del Venerdì Santo, giorno in cui si effettuerà la Via Crucis cittadina.
«Per quanto concerne gli interventi edili – ha riferito l’architetto Valerio Borzacchini, direttore dei lavori - sono stati eseguiti dall’impresa Fratelli di Nardo di L’Aquila mentre gli artistici dall’impresa Iconos restauri ed hanno interessato le parti lesionate dal sisma. In particolare, la lanterna e la cupola dove sono stati eseguiti lavori di riparazione e consolidamento. Importante è stata la ripresa della copertura attorno alla lanterna interessando tutta la superficie dell’ottagono. All’interno, sono stati effettuati lavori di restauro, posa in opera di tiranti in acciaio e restauri delle parti storico-artistiche che avevano subito danni. In particolare sulla cupola, che ha riacquistato il suo originario splendore, così come la creò l’autore Lazzaro Giosafatti ».
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Corriere Adriatico