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ASCOLI - I detenuti del carcere di Marino del Tronto rivendicano i loro diritti. Dopo che nei giorni scorsi gli agenti di polizia penitenziaria hanno organizzato una manifestazione davanti ai cancelli per denunciare la difficile situazione in cui sono costretti a lavorare ormai da mesi, ieri mattina si è aggiunta anche la protesta dei detenuti.
Alcuni di loro che sono rinchiusi nella sezione di alta sicurezza della casa circondariale di Ascoli, secondo quanto si apprende, si sarebbero astenuti dal ritirare la colazione e avrebbero consegnato una lettera al direttore del carcere e al comandante della Penitenziaria in cui avrebbero messo nero su bianco le ragioni del loro dissenso e evideziato le loro richieste.
Dalle poche notizie che trapelano dall’interno del carcere, i detenuti avrebbero chiesto maggiori diritti per quelli che, come loro, sono reclusi in regime di alta sicurezza e anche alcuni interventi per migliorare la loro condizione all’interno della casa circondariale.
I “baschi azzurri” lamentato la situazione di difficoltà in cui si trovano ad operare gli agenti e chiedono un decisivo impegno dei vertici del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e del ministero della giustizia per ottenere più tutele e garanzie per il personale. Negli ultimi tempi, infatti, sono diventate sempre più frequenti le aggressioni da parte dei detenuti nei confronti degli agenti in servizio all’interno del carcere di Marino del Tronto. L’ultima in ordine di tempo si è verificata sabato scorso quando due poliziotti sono stati aggrediti da un recluso e hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso di Ascoli.
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