Ascoli, nessuna impronta digitale nell'auto dell'artigiano assassinato

Demetrio Di Silvestre
ASCOLI - Non giungono buone notizie dai Ris di Roma che hanno analizzato a fondo la Bmw di Demetrio Di Silvestre, artigiano ucciso e poi bruciato a Morignano. Non sarebbero state...

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ASCOLI - Non giungono buone notizie dai Ris di Roma che hanno analizzato a fondo la Bmw di Demetrio Di Silvestre, artigiano ucciso e poi bruciato a Morignano. Non sarebbero state rilevate impronte o tracce di Dna utili per capire chi l’ha guidata nel percorso dall’Ascensione al parcheggio di Porto Sant’Elpidio dove è stata ritrovata. Intanto si è svolto nell’ufficio del sostituto procuratore Umberto Monti, titolare dell’inchiesta sull’assassinio de ll’ artigiano di Tortoreto i cui resti umani sono stati rinvenuti nelle colline di Morignano il 16 novembre scorso, un summit a cui hanno preso parte il maggiore dei carabinieri Luigino Delle Grazie, il capitano Nicola Gismondi, comande del Nucleo Investigativo, ed il maggiore Sergio Agostini, comandante regionale del Ros Marche. Lo scopo della riunione è stato di fare il punto sui risultati delle indagini e organizzare il lavoro dei prossimi giorni. Dalle analisi del Gps che si trovava sulla Bmw è stato possibile ricostruire i movimenti dell’auto della vittima ed è già stata effettuata una scrupolosa analisi delle telefonate ricevute e fatte dall’uomo nell’ultima settimana di vita dalle quali potrebbe essere emerso qualche particolare utile per completare il quadro indiziario. Da tutti gli elementi investigativi che sono stati raccolti e messi insieme si sta cercando di capire con chi ha avuto a che fare la vittima ma soprattutto sarà fondamentale riuscire a scoprire il movente che ha scatenato l’omicidio. 
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Corriere Adriatico