ASCOLI - Una sorta di "Grande Fratello" pubblico-privato per combattere vandali e imbrattatori. Questo il progetto su cui punta l'Arengo per contrastare il degrado...
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Un'idea che prende vita attraverso due direttrici principali: da una parte il miglioramento del sistema di videosorveglianza pubblico, con adeguamento delle telecamere già presenti nel centro storico; dall'altra, l'integrazione delle telecamere pubbliche con quelle private già presenti ed attive, in modo da creare un unico, efficace, sistema di controllo del cuore della città.
La strategia cui si intende lavorare per restituire maggiore sicurezza al centro urbano di Ascoli è esplicitata chiaramente nel documento programmatorio approvato dal consiglio comunale, con il riferimento alla "promozione di politiche di contrasto del degrado urbano".
"Una politica di contrasto del degrado urbano - spiega l'Amministrazione comunale attraverso la relazione programmatica - non può che svilupparsi secondo due direttrici di fondo: l'incremento del pattugliamento in centro per rendere meno agevoli gli episodi devianti da parte dei danneggiatori del patrimonio artistico, degli imbrattatori, dei distruttori della cosa comune, e l'utilizzo di mezzi tecnologici come ausilio investigativo e probante nei casi di danno accertato".
Per passare alla fase concreta si tratterà di adeguare gli attuali impianti di videosorveglianza e contattare tutti quei privati che hanno installato una telecamera e che, normative permettendo, potrebbero accettare di inserirsi in una rete di controllo del centro cittadino molto più estesa ed efficace. Con l'obiettivo dichiarato di contrastare con maggior vigore i raid di vandali e imbrattatori.
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