Ascoli, business delle macerie: Perotti e Mircoli vanno ai domiciliari

Ascoli, business delle macerie: Perotti e Mircoli vanno ai domiciliari
ASCOLI - Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli ha revocato la misura della custodia cautelare in carcere e disposto gli arresti domiciliari per il...

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ASCOLI - Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli ha revocato la misura della custodia cautelare in carcere e disposto gli arresti domiciliari per il funzionario della Regione Marche Stefano Mircoli e per l’amministratrice della ditta Dimensioni Scavi di San Benedetto del Tronto Cristina Perotti. I due erano stati arrestati lo scorso 12 giugno nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Ascoli sullo smaltimento delle macerie del terremoto del 2016 nel Piceno e nel Fermano. 

L’ipotesi di reato a loro carico è di corruzione e rivelazione di segreti di ufficio, contestati anche ad altre due persone indagate a piede libero: Maurizio Ameli, marito di Cristina Perotti, e l’imprenditore Giuseppe Malavolta. Sono sotto inchiesta per corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio,ma entrambi respingono ogni addebito.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico