ASCOLI - Si allarga a macchia d’olio l'inchiesta che ha portato all’arresto di Francesco De Palo, ex comandante della caserma dei carabinieri di Monsampolo, e del suo...
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Nei confronti di uno di loro è stato ipotizzato il reato di favoreggiamento mentre per l'altro si tratterebbe di immigrazione clandestina.
Questo pomeriggio alle 14 il giudice per le indagini preliminari, Giuliana Filippello, si recherà in carcere a Marino del Tronto per l’interrogatorio di garanzia di Antonio Cianfrone. A seguire, alle 15 nell'ufficio del Gip stessa procedura per Francesco Di Palo, assistito dall'avvocato Alessandro Angelozzi.
La decisione di rispondere o meno alle domande che gli verranno rivolte dal magistrato spetterà esclusivamente all'imputato.
Nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura vengono riportati i capi d’imputazione: concussione (abuso della propria posizione per costringere o farsi promettere da qualcuno danaro o qualsiasi altra utilità ad personam). Il codice penale punisce tale reato con una pena che va da 6 a 12 anni.
Da considerare anche l'aggravante in quanto il reato sarebbe stato commesso da pubblici ufficiali. Gli altri reati loro contestati sono l'abuso in atti d’ufficio, falso ed omissione.
L'ordinanza è composta da ben nove pagine in cui vengono riportati i capi d'accusa, reati che sarebbero stati commessi nel periodo compreso fra il 2012 ed il 2014.
Secondo un'indiscrezione trapelata l'inchiesta è partita diversi mesi fa dopo che alla caserma Piermanni erano giunte voci della presunta attività illegale dei due carabinieri i quali, in cambio della mancata effettuazione di controlli amministrativi, avrebbero preteso vantaggi personali quali danaro o prodotti alimentari.
I militari dell'Arma hanno immediatamente avviato le indagini convocando in caserma una decina di persone, fra cui due cittadini di nazionalità cinese, alle quali è stato chiesto se fossero rimaste vittime degli "abusi" dei due sottufficiali.
De Palo all'inizio dell'anno si è messo in malattia per problemi di natura cardiaca. Cianfroni, invece, che avrebbe dovuto sostituire De Palo al comando della stazione di Monsampolo, era stato trasferito ad altro incarico non operativo.
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Corriere Adriatico