Ascoli, cerca di spingere fuoristrada l'ex, condannato il disabile stalker

Il tribunale di Ascoli
ASCOLI - Non si è mai voluto rassegnare alla decisione della sua ex compagna che il loro rapporto era ormai finito. Da quel momento, siamo nell’anno 2012, la ragazza...

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ASCOLI - Non si è mai voluto rassegnare alla decisione della sua ex compagna che il loro rapporto era ormai finito. Da quel momento, siamo nell’anno 2012, la ragazza ha dovuto subire ripetute minacce e grossi rischi alla sua incolumità in quanto T. A., un uomo residente ad Appignano del Tronto, costretto su una sedia a rotelle dopo essere rimasto vittima di un incidente stradale, non ne voleva sentire di mettersi l’animo in pace. Ha cominciato ad intraprendere ripetute azioni di stalking sotto forma di telefonate ed appostamenti ma la cosa più grave, stando a quanto dichiarò al comandante della caserma dei carabinieri del paese, si verificò quando, dopo un inseguimento in macchina, allorché l’uomo tentò di far finire fuori strada l’auto al volante della quale si trovava la sua ex compagna. Si era quindi venuta a creare una grave situazione che attentava seriamente alla integrità personale della donna per cui l’unica difesa sarebbe stata denunciare colui che la stava minacciando. Fece seguito la denuncia a piede libero e successivamente venne celebrato il processo di primo grado al termine del quale il giudice riconobbe l’imputato responsabile del reato a lui ascritto per cui emise una condanna ad un anno e due mesi di reclusione. L’avvocato Mario Ciafrè ha presentato ricorso alla sentenza davanti alla Corte d’appello di Ancona che parzialmente ha ridotto la condanna da un anno e due mesi ad un anno ed un mese. Ha altresì confermato la provvisionale di 25 mila euro, stabilita dal giudice del processo di primo grado, in favore della vittima in attesa che venga celebrato il processo civile nel corso del quale verranno quantificati i danni morali riportati dalla vittima.
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Corriere Adriatico