Lo scherzo di Carnevale, il concorso in maschera slitta al 2022 per il Covid

Lo scherzo di Carnevale, il concorso in maschera slitta al 2022 per il Covid
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ASCOLI -  L’edizione 2021 del Carnevale ascolano va verso l’annullamento. L’emergenza sanitaria in atto con il rischio di una terza ondata non consentono di poter ipotizzare in tempi brevi l’allestimento della tradizionale festa mascherata in piazza, da sempre il momento annuale di maggiore condivisione e vivacità per la popolazione e per i visitatori del capoluogo piceno.

 

 

La situazione attuale resta difficile e valgono severe restrizioni, da non permettere di poter immaginare a breve l’organizzazione di una manifestazione che coinvolge migliaia di persone in maschera. Non c’è più tempo di preparare sketch, scene e costumi che di solito si organizzano molti mesi. 
Anche se ufficialmente l’Arengo e l’associazione “Il Carnevale di Ascoli” non hanno ancora comunicato la cancellazione degli eventi carnascialeschi teoricamente in calendario da giovedì 11 febbraio sino a martedì 16, l’alto numero dei contagi, il divieto di creare assembramenti e l’obbligo collettivo di tenere sempre in viso la mascherina di protezione, difficilmente potranno rendere possibile l’uscita di gruppi e la creazione di scenette e personaggi nel centro storico. Considerando che manca poco più di un mese alla tradizionale kermesse, è quasi matematico che la città stavolta dovrà accettare a malincuore l’idea di rinunciare al tradizionale appuntamento in maschera. 


«Purtroppo temo che non ci siano gli estremi per l’edizione 2021 e lo dico con il cuore in mano perché il Carnevale è importante per la vita degli ascolani e lo sarebbe più che mai in questa edizione, dopo le tante privazioni subite» ammette Stefano Traini del direttivo dell’associazione che, di concerto con il Comune, allestisce ogni anno il cartellone. Proprio l’anno scorso si riuscì in extremis a garantire la sfilata domenicale ma già il giorno dopo scattarono i divieti. «Quest’anno è tutto diverso, al punto che sinora non ci siamo neppure mai incontrati per le necessarie riunioni » confessa Flavia Cenciarini, membro dell’associazione “Il Carnevale di Ascoli”, il cui direttivo in genere a gennaio è già pronto nel mettere a punto il calendario della vicina edizione. «L’eventuale perdita dei festeggiamenti in occasione del Carnevale sarebbe un brutto colpo per la città, l’ennesimo dopo la Quintana. So tuttavia che una volta terminata per sempre l’emergenza sanitaria saremo pronti con tutte le nostre forze a recuperare e a dare vita ad una vera e propria rinascita cittadina» promette l’assessore agli eventi Monia Vallesi, evidenziando che una eventuale rinuncia rappresenterebbe la prima dal Dopoguerra. Nel 1991, in occasione della Guerra del Golfo, fu annullato il concorso in maschera ma non le sfilate dei singoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico