Clochard a 40 anni per colpa di un incidente

Giovanni Stocco
ASCOLI - Sembravano scene visibili solo alla stazione Tiburtina di Roma, e invece anche ad Ascoli, nella piccola stazione ferroviaria trovano dimora i senzatetto. Uno dei tre che...

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ASCOLI - Sembravano scene visibili solo alla stazione Tiburtina di Roma, e invece anche ad Ascoli, nella piccola stazione ferroviaria trovano dimora i senzatetto. Uno dei tre che abitualmente dormono tra le stanze della stazione di Ascoli è Giovanni Stocco, poco più che quarantenne. Il suo è un trascorso difficile: Giovanni dopo aver lavorato per qualche tempo in una tipografia ha perso lavoro a causa di un incidente che gli ha compromesso l'uso di un arto.


Per qualche tempo ha occupato un'abitazione a San Marcello abusivamente dalla quale poi è stato mandato via. Con il sostentamento esiguo che riceve dallo Stato (pari a poco più di 200 euro) è per lui impossibile pagarsi un affitto. La storia di Giovanni è stata portata all'attenzione dell'opinione pubblica da due donne che quotidianamente si recano alla stazione per offrirgli una colazione calda e un panino. Ma nonostante il conforto di queste due donne la vita alla stazione, per Giovanni, è difficile. Svegliato ogni giorno dalle donne delle pulizie è costretto per non congelare a trovare riparo in qualche esercizio pubblico. Il solo suo desiderio è di tornare ad avere un piccolo monolocale in cui riprendere in mano la propria vita e magari un lavoro per lui fattibile nonostante il problema che ha alla mano. Le due donne che ogni giorno si occupano di lui, hanno posto il caso all'attenzione delle istituzioni locali nella speranza che quel nome nella graduatoria per gli alloggi possa presto essere contattato per avere un posto dove stare.

D'altronde come diceva Einstein, l'unica razza che conosco è quella umana. E forse a tutti spetta la possibilità di provarci di nuovo. Anche a Giovanni, che, per dormire merita un letto caldo e non una panchina della stazione di Ascoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico