Una città in celluloide, un museo del cinema negli spazi del Forte Malatesta

L'imponente Forte Malatesta
ASCOLI - Il filone del cinema, percorso importante che l’Arengo ha deciso di intraprendere per rendere riconoscibile e attrattiva la città, entra anche al Forte...

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ASCOLI - Il filone del cinema, percorso importante che l’Arengo ha deciso di intraprendere per rendere riconoscibile e attrattiva la città, entra anche al Forte Malatesta. La storica struttura, infatti, ospiterà il museo multimediale su “Cinema e territorio”.

 

 

L’ok è appena arrivato dalla giunta comunale, su input del sindaco Marco Fioravanti e delibera presentata dall’assessore alla cultura Donatella Ferretti, e prevede l’attivazione di questa ulteriore iniziativa museale, con finanziamento regionale, quasi in affiancamento all’importante master in scenografia, sempre restando nel filone, che partirà a novembre ad Ascoli quale primo passo verso la futura scuola di cinema. Un master per il quale l’Accademia di belle arti di Macerata e l’associazione Frida, che se ne occupano, hanno già aperto le iscrizioni. 

Con l’approvazione in giunta, si sblocca la realizzazione del museo “Cinema & territorio” con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente il Forte. Si tratta di un progetto senza alcun costo per l’Arengo, proposto dalla società Ventitrè, capofila di un’associazione temporanea di imprese vincitrice del bando messo a punto dalla Regione per il sostegno alle imprese culturali e creative, che prevede la realizzazione di un museo con video, foto e materiale in cui il visitatore è proiettato alla scoperta della storia del cinema e dei costumi, con particolare riferimento al territorio e anche alla realtà artigianale della produzione di pizzi e merletti. L’iniziativa è stata condivisa con il professor Stefano Papetti, direttore dei musei civici che ha individuato, all’interno del Forte, appositi spazi collocati al secondo e terzo piano, idonei alla realizzazione del museo multimediale. «Si tratta di un ulteriore importante tassello, anche dal punto di vista delle visite didattiche – spiega l’assessore Ferretti – che si inserisce in un discorso più ampio che d’intesa col sindaco stiamo sviluppando per quel che riguarda il filone cinematografico e che si affianca alla volontà di accogliere ulteriori set cinematografici in città, dopo il film di Piccioni e Scamarcio e le scene girate da Pupi Avati per il film su Dante, così come al percorso per arrivare alla creazione di una scuola di cinema al Filarmonici». 
 


Nel percorso avviato per fare di Ascoli un punto di riferimento anche per il settore cinematografico, il prossimo passo sarà l’avvio del primo corso di alta formazione e valorizzazione professionale della figura dello scenografo per il cinema, il teatro e la televisione che si svolgerà al Polo Sant’Agostino, da novembre. Il corso prevede 1.500 ore complessive di lezioni e attività. 
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Corriere Adriatico