ASCOLI - La multisala Odeon sarà ampliata. Torna quindi il cinema d’essai con nuovi spazi cinematografici al cinema Odeon a Campo Parignano. Dopo avere la chiusura del...
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Indipendentemente da come andranno le cose riguardo all’immobile di largo Manzoni, dallo scorso dicembre di nuovo nelle mani della Curia, il titolare della società Paolo Ferretti ha dato inizio ai lavori per la realizzazione di una sala da sessanta posti all’interno dell’Odeon, complesso attualmente già dotato di tre sale di proiezione. Il nuovo spazio sarà ritagliato utilizzando una parte del locale più grande del Multiplex ascolano.
Si tratterebbe tuttavia del primo tassello di un progetto molto più ampio, destinato nell’imminente futuro alla realizzazione anche di una quinta sala, che verrà costruita utilizzando una porzione di quella posta più in alto nella struttura dell’ex Gil.
Mentre il primo spazio sarà destinato ad un pubblico interessato al cinema prevalentemente d’autore, assolvendo quindi il compito che negli ultimi tempi ricopriva il Piceno, gli ultimi lavori saranno finalizzati a ricavare uno spazio dove poter arricchire l’offerta settimanale, con la proiezione di pellicole destinate ad un pubblico trasversale. Pensiamo a quanto avrebbe fatto comodo al pubblico ascolano in quest’ultimo periodo poter contare su altre sale cittadine dove poter proiettare una parte dei tanti film campioni di incasso usciti negli ultimi trenta giorni: dal fenomeno Checco Zalone con “Quo Vado?” all’ultimo di Spieberg (“Il Ponte delle Spie”), dal blockbuster “Star Wars” al cartone animato “Il Piccolo Principe”, sino ai cinepanettoni nostrani.
Intanto, sembra sempre più nebulosa la riapertura a breve del Cinema Piceno sotto la gestione vescovile, dato che altri cavilli giuridici stanno ingarbugliando la partenza della nuova attività.
Ora, dopo essersi occupati di competenze circa l’edificio, i giudici dovranno stabilire se le apparecchiature appartengano al vecchio gestore o alla proprietà. Un nuovo braccio di ferro che si teme possa ulteriormente rinviare il nuovo corso di vita della multisala di largo Manzoni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico