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ASCOLI - Via libera dell’Arengo, attraverso specifica delibera di giunta, alla vendita di alloggi popolari comunali vetusti e che necessitano di costose opere di ristrutturazione o manutenzione straordinarie, oppure con una difficoltosa gestione all’interno di palazzi condominiali.
Il tutto considerando anche le manifestazioni di interesse degli assegnatari, nel corso degli anni, a riscattare gli appartamenti in questione e puntando all’obiettivo di poter poi reinvestire le somme che si incasseranno sulla manutenzione straordinaria degli alloggi esistenti e anche per la realizzazione di nuovi appartamenti di edilizia pubblica. È stato, quindi, definito un elenco che include complessivamente 47 alloggi popolari da cedere, ubicati in varie zone: da Pennile di sotto a Borgo Solestà, a Poggio di Bretta e a Castel Trosino.
L’Arengo, con l’approvazione in giunta, ha deciso, dunque, di alienare alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica, gestiti dall’Erap, per una serie di motivazioni, tra cui il fatto che si tratta in parte di alloggi vetusti e che necessitano « di costose opere di ristrutturazione o manutenzione straordinaria», manche per «alloggi ubicati all’interno di palazzi condominiali, in cui la gestione delle parti comuni risulta oggettivamente più difficoltosa».
Le valutazioni
L’Arengo, nell’individuazione degli alloggi da cedere ha valutato come «sia conveniente, anziché mantenere la proprietà di tutti i predetti immobili, procedere alla vendita, trattandosi in parte di alloggi che «versano in condizioni strutturali tali da richiedere consistenti interventi di riqualificazione, con costi per la necessaria manutenzione straordinaria eccessivamente onerosi, sia in termini di risorse umane che di risorse finanziarie da impiegare. E considerando anche che, in base alla normativa vigente, il Comune ha l’onere di manutenzione straordinaria dei beni stessi, mentre tutti gli introiti connessi sono percepiti dall’Erap». Inoltre, l’Arengo specifica che «con gli introiti delle vendite è possibile reperire fondi da destinare alla manutenzione straordinaria di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale gestiti dall’Erap che richiedono interventi di riqualificazione, nonché provvedere alla realizzazione di nuovi alloggi, consentendo in tal modo all’amministrazione di procedere ad una valorizzazione del patrimonio e ad un’ottimizzazione della relativa gestione».
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Corriere Adriatico