Realizzate due case di comunità nel Piceno con i fondi che arrivano dal Pnrr. Ecco dove

Realizzate due case di comunità nel Piceno con i fondi che arrivano dal Pnrr. Ecco dove. Nella foto la Rsa di Offida
ASCOLI - Due case di comunità verranno realizzate ad Acquasanta e Offida. La commissaria straordinaria dell’Ast, Vania Carignani, ha firmato le due determine con le...

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ASCOLI - Due case di comunità verranno realizzate ad Acquasanta e Offida. La commissaria straordinaria dell’Ast, Vania Carignani, ha firmato le due determine con le quali si mettono a disposizione centomila euro per ciascuna delle strutture sanitarie che si andranno a realizzare. In entrambi i casi verranno allestite utilizzando parte della strutture che attualmente ospitano le Rsa di Paggese e quella di Offida. 

 
 
Con la firma della delibera, trattandosi di interventi di importo inferiore ai 150mila euro, si potrà procedere all’affidamento diretto dei lavori per allestire le strutture sanitarie di prossimità in cui i cittadini avranno la possibilità di ricevere assistenza con la presenza di medici medicina generale, pediatri e medici e specialistici e personale infermieristico. Un investimento che è stato reso possibile ricorrendo alle risorse del Pnrr. «In un momento oggettivo di difficoltà, che vengano fatti degli investimenti per favorire il servizio sanitario nelle aree interne è sicuramente una notizia positiva - commenta il sindaco di Acquasanta, Sante Stangoni -. Lo consideriamo un primo passo per il potenziamento di un servizio determinante non solo per Acquasanta ma per tutta la zona montana della provincia».

Il sindaco di Acquasanta

Per il primo cittadino di Acquasanta, si tratta anche di un segnale di attenzione verso chi ha deciso di rimanere a vivere nell’entroiterra. «Noi ammistratori locali ci stiamo battendo per evitare lo spopolamento delle nostre zone - spiega Stangoni -. Ma per evitare che la gente decida di trasferirsi altrove, dobbiamo garantire loro dei servizi efficaci e efficienti. Tra questi c’è senza dubbio il servizio sanitario che è di fondamentale importanza».
 


Più critico il sindaco di Offida, Luigi Massa, il quale lamenta anche l’assenza di un confronto con i vertici della sanità ascolana e marchigiana: «Siamo felici che si attui un investimento per la realizzazione delle case di comunità, ma centomila euro rappresentano una somma relativa rispetto ad un progetto di sanità territoriale più strutturato - evidenzia il primo cittadino di Offida -. Si tratta di un investimento esiguo per poter dare risposte ad un territorio molto ampio». Anche in questo caso, infatti, la struttura sanitaria sarà al servizio di gran parte dei comuni della Vallata del Tronto. Teniamo conto del fatto che al momento non si sa neppure cosa si andrà a realizzare».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico