Stop dell'Arengo a 68 cartelloni pubblicitari

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ASCOLI - Chiarito il mistero dell'apparizione improvvisa di nuovi...

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ASCOLI - Chiarito il mistero dell'apparizione improvvisa di nuovi tabelloni pubblicitari in molte zone della città, ora l'Arengo congela le nuove installazioni che avevano suscitato le critiche di diversi cittadini. A far discutere, nei giorni scorsi, erano stati i cartelli per le affissioni improvvisamente comparsi in diverse vie della città, da viale Rozzi a viale della Repubblica, a via Angelini e così via. Un'apparizione misteriosa, visto che nessuno a Palazzo Arengo sembrava conoscerne il motivo. Sulla questione si è, quindi, attivato l'assessore comunale al patrimonio, Giovanni Silvestri, insieme ai colleghi Daniele Gibellieri (con delega ai tributi) e Alessandro Filiaggi (commercio). Ebbene, si è scoperto che il tutto risale ad una delibera approvata dal commissario straordinario, nel 2009, che riguardava proprio il nuovo piano degli impianti pubblicitari. Una delibera che prevedeva 68 installazioni, ma anche diverse rimozioni di cartelli malridotti o non ritenuti più necessari. A questo punto, proprio alla scadenza della propria concessione, visto che la nuova gara si effettuerà il 24 febbraio, l'Aipa - società che gestisce gli spazi pubblicitari e la riscossione di imposte e multe - ha deciso di attivare quanto previsto nel piano. E riconfermato con delibera dello scorso aprile 2014, ma prevedendo prioritariamente le rimozioni. "L'ultima delibera - spiega l'assessore Silvestri - prevedeva prima di rimuovere tutti quei cartelli non ritenuti più idonei o necessari, per poi procedere con nuove installazioni. Ora, però, abbiamo stoppato questa operazione avviata dall'Aipa, scrivendo loro una lettera e preavvertendoli telefonicamente". "Dal 2009 - prosegue Silvestri - è passato troppo tempo e a questo punto vogliamo rivedere il discorso, anche perché alcuni cartelli, sistemati sul bordo dei marciapiedi, sono anche pericolosi per i pedoni. Oltre al fatto che, nel frattempo, sono cambiate diverse situazioni. Ad esempio, non ci sono più gli spazi per gli annunci mortuari in zone come Campo Parignano. E alcune zone sono state riempite di cartelli, mentre in altre non ce ne sono. Lunedì ci incontreremo, insieme a Gibellieri e Filiaggi, per poi richiedere una rivisitazione del vecchio piano".


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Corriere Adriatico