Ascoli, segnaletica turistica imbrattata o rovinata. Il centro storico è diventato un labirinto per chi lo visita

Un pannello turistico illeggibile
ASCOLI - Turisti in cerca di monumenti si perdono in un mare di indicazioni danneggiate, sfregiate, deturpate per colpa dei vandali. Accade in centro storico quando la...

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ASCOLI - Turisti in cerca di monumenti si perdono in un mare di indicazioni danneggiate, sfregiate, deturpate per colpa dei vandali. Accade in centro storico quando la città è candidata a diventare capitale italiana della cultura 2024. Un obiettivo legittimo, considerato il patrimonio immenso di cui dispone e la voglia di realizzare e promuovere iniziative culturali. Poi però succede che la città, grazie all’avvento della bella stagione, del ponte festivo e dell’allentamento delle restrizioni governative in merito alla pandemia, si riempia finalmente di visitatori. 

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E allora ci si accorge che per far crescere culturalmente Ascoli bisogna che a volerlo siano tutti i suoi cittadini. È impensabile infatti che aumentino a ritmo vertiginoso i ristoranti e i bed & breakfast quando poi i “tesori” appaiono inficiati da diffusi atteggiamenti di vandalismo, degrado ed incuria. È il caso di molte insegne turistiche della città, quelle che un tempo furono realizzare per individuare gli itinerari da seguire per raggiungere monumenti, chiese, ponti. Soprattutto quelle indicazioni nate per illustrare la storia, le date, le peculiarità di ogni luogo presente nel cuore della città antica.

Cartelli, bacheche, vetrine. Tutte istruzioni posizionate in punti strategici del centro ma oggi illeggibili, a causa dei segni delle bombolette spray o di atti vandalici. Se è vero che attualmente, grazie agli itinerari virtuali, oggi sia assolutamente più facile a tutti arrivare a mete desiderate, spesso anche con dovizia di spiegazioni, è altrettanto vero che non sempre ciò accade con i turisti meno giovani che continuano a muoversi con mappe e cartine. 

Davanti alla statua di Cecco e alla Porta Tufilla, nella strada dietro ai merli così come alla Fortezza Pia e di fronte alla chiesa di San Francesco: la cartellonistica presente è costituita da insegne dismesse, imbrattate oppure fatte a pezzi. Segnaletica turistica che oggi versa in condizioni disastrose; cartelli che hanno il compito di indicare le numerose bellezze culturali che affollano il territorio comunale ma che invece, ridotte in questo modo, fuorviano soltanto quei visitatori poco digitali che approdano ad Ascoli. 

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Corriere Adriatico