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Per affrontare le situazioni di disagio, la Caritas ha promosso percorsi di accompagnamento e inserimento sociale, sviluppando un sistema di attività di sostegno e di accoglienza.
Disagio psicologico
E ancora, ad Ascoli per quel che riguarda il focus circa il disagio psicologico, 37 è stato il numero delle persone prese in carico. Inoltre, il grido di aiuto ha interessato 53 persone disoccupate, 3 coinvolte nel lavoro nero, 2 licenziati, 2 sottoccupati e 2 precari. Sono state inoltre 198 i bisogni soddisfatti di natura abitativa: 79 a causa di case temporanee, 32 per mancanza totale di un tetto, 49 per via di accoglienza provvisoria, 17 per sfratto, 10 interventi rivolti a chi era privo di residenza anagrafica e 11 per sovraffollamento. Ad indicare la difficoltà in cui vive il territorio sono le necessità alimentari denunciate, con 5.482 carrelli messi a disposizione dall’emporio sociale e attraverso il cibo distribuito dalla Zarepta (24 mila pasti, 18.285 colazioni) oltre ai 1700 accessi ai servizi di igiene personale, alle 1.350 docce fornite e ai 350 lavaggi effettuati con lavatrici.
L'accoglienza
Importante il lavoro effettuato nelle case di accoglienza. Il report ha indicato che nel 2022 a rivolgersi alla Caritas è stato il 12,5% in più dell’anno precedente: incremento legato anche ai cittadini ucraini accolti a seguito del conflitto. Infine, oltre il 13,2% è ucraino; il 9,8% del Marocco, il 4,6% dell’Albania, il 4,4% della Macedonia, il 4% della Romania, il 3,1% del Senegal e pil 2,6% della Polonia.
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