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ASCOLI - È stata completata con successo la prima procedura di denervazione renale nelle Marche presso il reparto di Cardiologia dell’ospedale di Ascoli, diretta dal dottor Pierfrancesco Grossi. L’equipe di emodinamica, con i dottori Grossi, Di Vito, Mariani e la Scalone, ha eseguito con successo l’intervento di denervazione renale per via percutanea con l’ausilio di un innovativo dispositivo di ablazione con una particolare forma a spirale, che consente una più accurata e completa rimozione delle vie di innervazione dei reni, rispetto ai precedenti dispositivi disponibili in commercio.
La procedura è stata eseguita per via percutanea con accesso femorale ed assistenza anestesiologica che nel caso specifico è stata garantita dalla presenza del primario dottoressa Di Giacinto e dalla dotoressa Roberta Danieli.
Questo innovativo sistema ha dimostrato un’efficacia nella riduzione dei valori pressori, indipendentemente dal trattamento farmacologico in atto, con una riduzione media dei valori misurati in ambulatorio di circa 10 mmHg. Questa tipologia è una importante arma nella lotta all’ipertensione arteriosa severa e resistente alla terapia farmacologica. Essa consentirà di migliorare il controllo della pressione arteriosa in questi pazienti, con conseguente miglioramento della prevenzione delle complicanze secondarie all’ipertensione non controllata quali infarto del miocardio, ictus ed emorragia cerebrale.
L’intervento è l’esito di una collaborazione multidisciplinare per la cura della ipertensione che ha coinvolto varie discipline sia a livello locale, tra cui i dottori della Nefrologia di Ascoli diretta dal dottor Fioravanti, che centri di riferimento regionale quali il Centro ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari di Ancona diretto dal professor Riccardo Sarzani e la Uoc di Nefrologia di Ancona diretta dal dottor Andrea Ranghino. Tale collaborazione sarà estesa anche agli specialisti extrospedalieri ed ai medici di medicina generale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico