Ascoli, via ai lavori alla ex Carbon Restart collabora col commissario

Una delle ispezioni per l'amaento nell'area della ex Carbon
ASCOLI - "Siamo pronti a collaborare col commissario straordinario e ci mettiamo a sua disposizione per poter raggiungere insieme l'obiettivo prefissato". ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - "Siamo pronti a collaborare col commissario straordinario e ci mettiamo a sua disposizione per poter raggiungere insieme l'obiettivo prefissato".


Franco Gaspari, presidente di Restart, commenta così l'annunciato arrivo di Cesare Spuri, dirigente del Dipartimento regionale per le politiche integrate e per la sicurezza, appena nominato dalla Regione con il compito di accelerare le operazioni di messa in sicurezza della vasca di prima pioggia ottemperando ai tempi indicati, con diffida, dalla Presidenza del consiglio dei ministri, ovvero entro 10 mesi. Il commissario straordinario per l'ex Carbon, dunque, inizia a lavorare proprio nella fase più concreta che dovrebbe condurre alla bonifica e riconversione dell'ex fabbrica, considerando che proprio questa mattina, nell'area, iniziano le operazioni propedeutiche per la rimozione dell'amianto.

Proprio questa mattina, infatti, la ditta incaricata dell'intervento inizierà le manovre di preparazione all'intervento vero e proprio per rimuovere la presenza della sostanza nociva presente in diverse strutture del vecchio stabilimento. E proprio questo avvio dei lavori che va a coincidere anche con la strategia che il commissario deciderà di mettere in campo per risolvere entro i prossimi 10 mesi il problema della vasca di prima pioggia e, contestualmente, stoppare quanto prima il pesante pagamento della sanzione europea che, a tal proposito, grava sulla Regione Marche per circa 400 mila euro ogni sei mesi. In tal senso, dunque, tutte le componenti dovrebbero essere interessate a spingere nella stessa direzione, ovvero accorciare i tempi il più possibile. Di fatto, la nomina di un commissario straordinario è finalizzata proprio ad agevolare la velocità delle procedure superando tutti gli eventuali ostacoli burocratici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico