Cancellata la presentazione del libro sulla marcia su Roma. Il titolare del locale: «Non sapevo nulla»

La locandina dell'evento
ASCOLI - «Vista la situazione che si è creata preferiamo evitare. Non eravamo a conoscenza della tematica del libro. Mettiamo sempre a disposizione le nostre sale per...

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ASCOLI - «Vista la situazione che si è creata preferiamo evitare. Non eravamo a conoscenza della tematica del libro. Mettiamo sempre a disposizione le nostre sale per presentazioni, conferenze, appuntamenti, degustazioni». Così dichiara Pietro Mari, titolare del Caffè Bistrò. Nel locale del centro storico ascolano, il prossimo venerdì 24 marzo, avrebbe dovuto tenersi la presentazione del volume “Cento. Eredità di una rivoluzione”. Nel testo si raccontano cento ritratti, storie, aneddoti nel centesimo anniversario della marcia su Roma. 

 


Le alternative


L’appuntamento al Bistrò è quindi annullato, ma l’evento dovrebbe comunque tenersi. «Stiamo valutando alternative. La nuova location sarà comunicata a breve» fa sapere Giorgio Ferretti, responsabile provinciale di Casapound, organizzatore dell’evento. La vicenda aveva provocato una vera e propria bufera, con le critiche di diversi esponenti del mondo della sinistra, da Anpi, al Pd, ad Ascolto & Partecipazione, da Italia Viva fino a Rifondazione comunista.

Intanto proprio sui profili social di Rifondazione (federazione ascolana e Marche) compare la locandina dell’evento capovolta, a testa in giù: «Riteniamo offensivo e anticostituzionale il fatto che si faccia un’iniziativa fascista falsamente spacciata per storica - si legge nel post di Rifondazione -. Ci riferiamo alla vergognosa presentazione dell’”opera” Cento dove si esalta chi ha fatto parte di quel crimine che è stato il fascismo; riteniamo, inoltre, che farla in una città medaglia d’oro al valore antifascista come Ascoli sia una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che hanno dato la vita per darci la nostra Repubblica. Il sindaco, invece di partecipare a cene in cui si esaltano gli orrori del passato, si impegni a fare in modo di vietare questo scempio, dato che è un suo compito tutelare i valori su cui ha giurato come l’antifascismo. Noi come partito faremo sentire la nostra voce nelle piazze finché queste iniziative non verranno cancellate».

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Corriere Adriatico