SAN BENEDETTO - Per aver aggredito il conducente di un autobus di linea, il giudice per le udienze preliminari, Rita De Angelis, al termine del rito abbreviato, rito chiesto per...
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Ancona, spray urticante sul bus: cinque all'ospedale, caccia a una coppia
Ancona, «siete razzisti, vi ammazzo». Parapiglia sul bus: preso nigeriano
L’episodio di violenza nei confronti del conducente del torpedone, decisamente ingiustificato per i motivi che lo hanno scatenato, si è registrato all’inizio della scorsa estate. Il cittadino extracomunitario, dopo essere salito alla fermata di Castel di Lama sul pullman extraurbano che percorre la tratta Ascoli – San Benedetto del Tronto, diretto alla città rivierasca, dove risiede e lavora, si è messo a sedere ed ha appoggiato le gambe sullo schienale del sedile davanti al suo. L’autista ha notato la cosa e lo ha invitato ad assumere una posizione più consona. L’invito, però, è rimasto inascoltato per cui ha lasciato il posto di guida avvicinandosi al giovane nigeriano – pochi mesi ha compiuto il diciottesimo anno di età, allo scopo di indurlo a rispettare il suo invito. Non appena però è giunto davanti a lui, il ragazzo gli ha sferrato un violento calcio al volto che lo ha fatto cadere sul corridoio. Nonostante avesse riportato una grave lesione al naso l’autista è riuscito a far scendere il passeggero ed ha proseguito a guidare il pullman fino a San Benedetto. Qui, colto da forti dolori al capo, è stato accompagnato al pronto soccorso dove gli hanno riscontrato la frattura del setto nasale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico