Ascoli, sul bus senza biglietto Per i furbetti ci sono i vigilantes

Giro di vite alla Start
ASCOLI -  La legge di stabilità, recentemente approvata dal governo, dà la possibilità alle Regioni e alle aziende di trasporto pubblico locale di...

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ASCOLI -  La legge di stabilità, recentemente approvata dal governo, dà la possibilità alle Regioni e alle aziende di trasporto pubblico locale di introdurre nuovi accorgimenti per scovare i “portoghesi”, ovvero coloro che salgono sugli autobus senza pagare il biglietto. Un malcostume che, oltre a gravare sulle casse delle società che garantiscono il servizio, è ulteriormente aggravato anche dal fatto che sono sempre più frequenti gli episodi di intolleranza e di violenza, soprattutto nelle ore notturne, mettendo a serio rischio l’incolumità dei passeggeri e quella degli autisti chiamati sempre più a fronteggiare i malintenzionati. Non fa eccezione la Start che già da qualche anno sta cercando di mettere un freno a questo riprovevole comportamento. 

Accantonato il progetto dei tornelli, ritenuto troppo dispendioso per poter essere adottato su gran parte dei pullman, l’ultima iniziativa in ordine di tempo predisposta dal presidente Luigi Merli e dal consiglio di amministrazione della società di trasporto pubblico del Piceno è quella di affidarsi ad una società di vigilanza che, dopo averli preparati adeguatamente, metterà a disposizione degli agenti che saliranno sul bus con il compito di controllare che tutti i passeggeri abbiano regolarmente pagato il biglietto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico