ASCOLI - Maltrattamenti, vessazioni, minacce di morte ma anche continue richieste di denaro fino a portare il padre pensionato a tentare il suicidio. Questo quanto, secondo gli...
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Il giudice per le indagini preliminari, Giuliana Filippello, aveva richiesto nel gennaio 2015, a seguito della denuncia presentata ai carabinieri di Acquasanta, il suo allontanamento dalla casa familiare per essersi reso responsabile di quattro reati. Per due di questi, però , minaccia al padre affinchè gli accendesse in banca un mutuo di 15 mila euro e per aver utilizzato in debitamente, mentre il padre si trovava ricoverato in ospedale, la carta bancomat di quest’ultimo dalla quale effettuava più prelievi di danaro per una somma pari a 1.800 euro è stato assolto. Condannato, invece, per gli altri due reati che gli venivano contestati. Con una serie di atti vessatori, continue richieste di danaro e sottrazioni di piccole somme. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico