Ascoli, botte e minacce di morte alla madre per farsi dare i soldi

Il tribunale di Ascoli
ASCOLI - Venne arrestato nello scorso mese di agosto ed attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto in attesa di comparire davanti al collegio giudicante il 24...

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ASCOLI - Venne arrestato nello scorso mese di agosto ed attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto in attesa di comparire davanti al collegio giudicante il 24 aprile. Nei suoi confronti è stato ipotizzato il reato di estorsione aggravata nei confronti della propria madre che ha reiterato in altre circostanze. Si tratta di un ascolano di 50 anni, A. L., che nel processo sarà difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi. Il 18 agosto 2018, secondo l’accusa, dopo essere entrato nel negozio gestito dalla madre, la minacciava e le usava violenza allo scopo di costringerla a consegnargli del danaro. L’anziana, stanca delle ripetute vessazioni del figlio, opponeva un deciso rifiuto ma veniva colpita al volto con schiaffi e pugni alla testa che la facevano cadere a terra. L’uomo l’avrebbe anche trascinata per i capelli e proferito frasi minacciose quale «devi darmi i soldi altrimenti ti ammazzo. I soldi sono di mio padre e devi anticiparmi la sua pensione». Difronte a tale comportamento del figlio la pensionata si vedeva costretta a consegnargli cento euro. Il giorno seguente si ripresentava nel negozio pretendendo ancora soldi. Per evitare conseguenze fisiche, la donna consegnava al figlio venti euro. Tre giorni più tardi si ripeteva una scena identica ma questa volta a A. L. l’estorsione non andava a buon fine visto che arrivarono le forze dell’ordine, avvertite dalla stessa vittima, quando si accorse che nel suo negozio stava per entrare il figlio. Per questo episodio il giudice per le indagini preliminari ritenne di dover ipotizzare, oltre al reato di estorsione, l’aggravante in quanto il fatto venne commesso all’interno di un pubblico esercizio.
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Corriere Adriatico