Ascoli, bonificata l'area esterna Cessa l'allarme amianto alla Carbon

Via Piemonte interdetta alle auto
ASCOLI - L’ordinanza sindacale che vieta il transito in via Piemonte durante le operazioni di bonifica dall’amianto all’ex Carbon potrebbe avere i giorni...

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ASCOLI - L’ordinanza sindacale che vieta il transito in via Piemonte durante le operazioni di bonifica dall’amianto all’ex Carbon potrebbe avere i giorni contati. La ditta che sta eseguendo i lavori, la Lagf ha inviato nei giorni scorsi la comunicazione all’Asur di aver terminato la rimozione «di materiali contenente amianto in matrice compatta nelle zone identificate nell’ordinanza» che il sindaco Guido Castelli aveva emesso lo scorso 8 aprile.

Tenendo conto delle linee guida dettate dall’Asur, il primo cittadino aveva emesso l’ordinanza per le misure necessarie «a garantire l’adeguato livello di sicurezza per la popolazione interessata dalle lavorazioni per la rimozione dei materiali contenenti amianto all’interno del sito ex Carbon». L’ordinanza ha individuato «l’ambito urbano effettivamente interessato da tali problematiche e per cui debbono conseguentemente essere adottate le misure operative di tutela». Tutto ciò si era tradotto nell’interdire al traffico il tratto di via Piemonte compreso tra viale Rozzi e via Monini, consentendo l’accesso alla palestra e alle attività presenti nella zona passando però dalla stazione. Una decisione che non aveva mancato di sollevare un polverone di polemiche anche da parte di alcuni genitori allarmati per la salute dei propri figli che praticavano attività sportiva sul campo di San Marcello e i dipendenti degli uffici presenti pochi distanti che temevano per la propria salute. Anche il parroco si è visto costretto a modificare gli orari delle messe nei giorni feriali. Ora, nel pieno rispetto del cronoprogramma stilato insieme con le istituzioni, la ditta a cui sono stati affidati i lavori ha comunicato di aver terminato i lavori e, pertanto, l’Asur, nei prossimi giorni potrebbe comunicare al sindaco Castelli che non sussistono più pericoli per la salute pubblica ed indurre il primo cittadino a revocare l’ordinanza. Nel frattempo, però, la bonifica dell’amianto continuerà all’interno dello stabilimento e procederà secondo le modalità stabilite in sede di conferenza dei servizi e dovrebbe concludersi entro luglio.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico