Ascoli, il sottosegretario Barracciu "Credito d'imposta a chi salva l'arte"

Ascoli, il sottosegretario Barracciu "Credito d'imposta a chi salva l'arte"
ASCOLI - ​La prima volta del sottosegretario ai Beni culturali, Francesca Barracciu ad Ascoli. Una visita che è stata anche l'occasione per parlare del progetto Art Bonus...

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ASCOLI - ​La prima volta del sottosegretario ai Beni culturali, Francesca Barracciu ad Ascoli. Una visita che è stata anche l'occasione per parlare del progetto Art Bonus per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese.


E non a caso Ascoli, attraverso l'Anci, è stata scelta tra quattro città italiane, le altre sono Prato, Mantova e Parma, in cui applicare il progetto Art Bonus. Un’iniziativa che consente alle imprese, artigiani, professionisti, ma anche semplici cittadini, di donare una quota libera a favore del patrimonio culturale della propria città.



Il segreto del progetto sta nel fatto che il 65% della somma viene sgravata da imposte e trasformata in credito di imposta che sarà recuperato in tre anni. In pratica, le imposte verrebbero pagate solo sul 35% della somma versata. Insomma, un affare, come ha sottolineato il sottosegretario. "Il tour che stiamo facendo in tutta Italia - ha spiegato Francesca Barracciu - ha l'obiettivo di far capire agli imprenditori che hanno l'opportunità di prendersi cura del patrimonio culturale delle proprie città, attraverso sgravi fiscali che non solo convengono all'impresa, ma che rappresentano il volano per la ripresa economica delle comunità locali. E' la prima volta che vengo ad Ascoli e sono rimasta sorpresa per la concentrazione di beni culturali nella città, per cui Ascoli merita la massima attenzione da parte del ministero. I nostri sforzi sono indirizzati verso quelle città che, ingiustamente, vengono classificate come meta di un turismo minore.

Invece, ci sono città che devono ripensare al proprio modello di sviluppo e considerando che l'industria soffre di una grave crisi, lo scopo è quello di trasformare il patrimonio culturale unitamente al turismo, in una specie di impresa. Per fortuna ad Ascoli c'è una amministrazione comunale che crede nel rilancio economico attraverso la cultura e noi pensiamo che questa città ha tutte le materie prime per trasformare questo patrimonio culturale in una industria che non è esportabile". Lo strumento attuativo del progetto Art Bonus è la società Arcus partecipata direttamente dal ministero dei Beni culturali.



Come ha spiegato il sindaco, Guido Castelli "sono tre gli interventi che potrebbero essere attuati, con il progetto Art Bonus, attraverso una significativa risposta non solo del mondo imprenditoriale, ma di tutta la collettività. Il primo riguarda il restauro della Pala del Monti che si trova a San Francesco. Il secondo è il ripristino e recupero della torre dei Longobardi, mentre quello più significativo riguarda la riqualificazione della Pinacoteca civica. Quello che ci preme sottolineare è come al progetto Art Bonus chiamiamo a raccolta non solo gli imprenditori ascolani, ma tutta la collettività di questa città”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico