Ascoli, gli arabi e un gruppo dorico vogliono l'azienda di Benigni e Rossi

L'Elettromeccanica Adriatica
ASCOLI - L'Elettromeccanica Adriatica di Ascoli una delle più affermate e floride aziende ascolane, andrà all'asta, probabilmente già a giugno....

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ASCOLI - L'Elettromeccanica Adriatica di Ascoli una delle più affermate e floride aziende ascolane, andrà all'asta, probabilmente già a giugno. E' questa la decisione che verrà presa nei prossimi giorni dal commissario liquidatore Simona Romagnoli che da quasi un anno guida brillantemente l'azienda delle famiglie Benigni e Rossi. Quest'ultime, infatti, dal luglio scorso sono state estromesse dalla gestione dell'Elettromeccanica Adriatica e di Erat, due aziende tra le più efficienti nel triste panorama economico ascolano che danno lavoro (tra dipendenti e indotto) a circa trecento persone. Il tribunale delle imprese di Ancona ha confermato la nomina del commissario liquidatore dopo avere respinto il ricorso presentato dalla famiglia Benigni, proprietaria del 50% delle quote delle aziende Elettromeccanica Adriatica ed Erat, proprio contro la nomina di Simona Romagnoli. In questo anno di gestione commissariale l'Elettromeccanica Adriatica ha continuato a macinare utili chiudendo il 2015 con un fatturato superiore ai trenta milioni di euro. Ma ora che all'orizzonte si profila l'asta c'è qualche apprensione fra i 170 dipendenti dell'azienda che non sa che fine faranno. Hanno già presentato una manifestazione d'interesse un affermato gruppo imprenditoriale anconetano e addirittura un colosso del settore arabo disposto a sganciare fior di quattrini per rilevare lo stabilimento di Campolungo e il suo know how. 
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Corriere Adriatico