Incarichi all'Ast di Ascoli, 140 posizioni nel mirino della Procura: indennità congelate dal commissario Carignani

L'ospedale di Ascoli
ASCOLI - A seguito di alcune segnalazioni sulla regolarità della procedura eseguita, la Procura della Repubblica ascolana ha acceso i riflettori sulle 140 indennità...

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ASCOLI - A seguito di alcune segnalazioni sulla regolarità della procedura eseguita, la Procura della Repubblica ascolana ha acceso i riflettori sulle 140 indennità di funzione e organizzative che dovevano essere assegnate secondo bando pubblicato sull’albo pretorio ma che a sorpresa la commissaria dell’Ast, Carignani, ha congelato fino a giugno. Si tratta di 140 incarichi di funzione e organizzativi (posizioni organizzative, caposala e altri) i cui bandi son o stati recentemente pubblicati. 

 

La decisione di bloccare i bandi è stata presa la settimana scorsa in tribunale durante l’udienza nella quale l’ex Asur e la Ast sono state chiamate in giudizio dai sindacati Nursind , Nursing Up e Usb nel procedimento per presunta condotta antisindacale. I vertici aziendali hanno richiesto un rinvio a giugno del procedimento «per la necessità di approfondimenti istruttori di carattere amministrativo medio tempore richiesti dagli organi interni e che potrebbero avere effetti sul giudizio in questione».

L’Ast ha assicurato che fino ad allora non si darà seguito ai procedimenti compresi i bandi e le eventuali graduatorie approvate a seguito di selezione, anche nell’interesse delle parti ricorrenti. I tre sindacati esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto «che comprova la fondatezza delle proteste poste in atto, fino al coinvolgimento del prefetto avverso delle condotte dell’azienda lesive dei diritti e delle prerogative sindacali, nonché violative di norme di legge e contrattuali che disciplinano tali selezioni». I tre sindacati sostengono che prima di procedere alle nomine era doveroso un accordo sulle disponibilità economiche.

Non ci sarebbero però degli aspetti da chiarire non solamente sulla fattibilità economica dell’operazione ma anche sui criteri della selezione da effettuare. Per questo motivo la magistratura ascolana ha disposto una serie di approfondimenti e di audizioni in questi giorni. Nel frattempo il blocco delle indennità ha spaccato i sindacati. Plaudono alla sospensione Nursind , Nursing Up e Usb, contrari Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fials e Rsu.

«Questo blocco - afferma il coordinatore delle Rsu, Paolo Grassi - inciderà in maniera catastrofica sull’assetto organizzativo dei servizi tecnici, amministrativi e sanitari con i riflessi che ben si possono immaginare sulla collettività picena. Il presidente della giunta regionale Acquaroli e l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, non possono non intraprendere adeguate iniziative finalizzate al ripristino della legalità nell’azienda sanitaria territoriale di Ascoli».
 

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Corriere Adriatico